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esclusiva

Camolese: "Momento delicato per Palermo e Lazio"

ESCLUSIVA TMW - Camolese: "Momento delicato per Palermo e Lazio"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 19 febbraio 2012, 12:002012
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com

Abbiamo intervistato in esclusiva Giancarlo Camolese, ex giocatore centrocampista che a fine carriera ha intrapreso la professione di allenatore, attualmente è docente della facoltà di Scienze motorie di Torino e opinionista delle trasmissioni calcistiche di Mediaset. Con lui abbiamo parlato di Palermo-Lazio. Gli infortuni condizionano la Lazio soprattutto perché sono concentrati nel reparto difensivo. E' quasi inspiegabile l'opposto rendimento del Palermo che fa bene in casa e male in trasferta.

La Lazio è alle prese con gli infortuni e Reja ha gli uomini contati soprattutto in difesa, il Palermo invece ha recuperato Miccoli e Migliaccio. La squadra di Mutti deve far dimenticare la sconfitta con il Cagliari e la Lazio quella di Europa League, gara difficile per entrambe le formazioni?
"Sì difficile, ed è chiaro che lo è per motivi diversi. Entrambe le squadre sono in un momento delicato della loro stagione. Quando mancano tanti giocatori diventa un'occasione importante per chi ha giocato di meno per far vedere il proprio valore, quindi, credo, sia un'opportunità che alcuni giocatori cercheranno di non farsi scappare per aumentare la stima dell'allenatore e della società nei loro confronti".

I biancocelesti sono attualmente terzi, fra le squadre che aspirano all'ultimo posto utile per la Champions la Lazio tecnicamente e qualitativamente è la formazione più attrezzata per l'obiettivo?
"La Lazio sta facendo un ottimo campionato e diciamo che in alto ci sono tre o quattro squadre che possono competere fino alla fine, poi è chiaro che molto dipenderà dalle situazioni che si creeranno in questi ultimi mesi. L'Udinese, che fino a qualche settimana fa sembrava destinata ad arrivare molto in alto e addirittura a migliorare ancora la sua posizione, adesso con l'infortunio di Isla e con Di Natale che deve saltare qualche partita deve trovare al suo interno giocatori ingado di fare la differenza e non far rimpiangere i titolari. Questo è un po' il problema delle squadre che arrivando nel momento topico della stagione devono anche augurarsi di trovare i loro giocatori migliori in una buona condizione di forma".

Questo vale anche per la Lazio?
"Certo, il problema degli allenatori è sempre quando si hanno tanti infortunati in un unico settore del campo, non è tanto il fatto di avere qualche infortunato perché é abbastanza normale che ciò avvenga nel corso di una stagione e se gli assenti sono uno in attacco, uno centrocampo e uno in difesa si può dire fra virgolette che va bene, perché si ha l'opportunità di far giocare gli altri, ma quando se ne hanno tanti nello stesso settore, tipo la Lazio in difesa, allora è un vero problema e bisogna inventarsi qualche cosa o sperare di trovare qualche giocatore della Primavera che sia in grado di fare delle prestazioni a livello della prima squadra".

I rosanero in casa hanno vinto nove partite su undici, in trasferta nessuna e perse otto su dodici, come si spiega questo andamento opposto?
"Credo che sia la scommessa degli allenatori che vanno a Palermo, quest'anno Zamparini ne ha cambiati già tre, anche se Pioli è stato allenatore per pochissimo tempo. Però il Palermo è una squadra che in casa fa delle grandissime cose e fuori non riesce a trovare un rendimento accettabile e penso che la scommessa sia questa: capirne il motivo, magari conoscendo meglio questi giocatori, perché è veramente inspiegabile che una formazione che in casa fa così bene poi in trasferta faccia tanta fatica a ottenere un risultato positivo. Può essere una questione di personalità o di maturità che deve ancora arrivare, sicuramente se il Palermo avesse un rendimento buono anche in trasferta sarebbe fra le squadre prime in classifica".

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