Carlo Regno: "Il primo Mattia Destro tra i grandi..."
La prima esperienza tra i professionisti Mattia Destro l'ha vissuta al Genoa. Al timone della squadra, dopo l'esonero di Gasperini, c'era Davide Ballardini. E con lui il suo secondo, da sempre parte integrante dello staff, Carlo Regno.
A raccontare il primo Mattia Destro e a fotografare la futura esperienza giallorossa del nuovo attaccante della Roma, ai microfoni di TuttoMercatoWeb ci pensa proprio Carlo Regno. "Ricordo - dice Regno - un ragazzo volenteroso, un giocatore di grande prospettiva. Si tratta di uno dei giovani più importanti". Che può rappresentare anche il futuro della Nazionale. Ma meglio andarci cauti. "Questo - spiega Carlo Regno - dipenderà da lui, da come affronterà la stagione in una squadra importante come la Roma. Tecnicamente è pronto, merita di aver raggiunto la maglia giallorossa, di lui conservo un ricordo positivo. La Roma ha fatto un grande acquisto. Al Genoa - ricorda il tecnico - Ballardini è stato importante per la sua crescita. Ma Davide è stato importante anche per altri giocatori, in molti dovrebbero ringraziarlo. Ci sono tanti calciatori che sono stati rivalutati, tra Palermo, Genoa e Lazio. I predecessori del mister li avevano accantonati, lui gli ha dato la possibilità di dimostrare il suo valore". Tra questi c'è Fabio Simplicio, che nei giorni scorsi attraverso TMW ha citato Ballardini come l'allenatore più importante della sua carriera italiana. "Sono parole che fanno piacere, Fabio lo conoscevamo dai tempi del Parma e si vedevano già le sue qualità, poi confermate nel Palermo".
La Roma cambia. Vende Borini, prende Destro. Caratteristiche diverse, più gol da mettere a segno. "Borini - spiega Regno - è un giocatore diverso, se lo hanno venduto hanno ritenuto opportuno fare così. Anche se per me è un ottimo calciatore, calcisticamente lo conosco bene dai tempi del Bologna. Penso che Destro sia più un finalizzatore, mentre Borini è uno che va ad infastidire la difesa avversaria perché è veloce e resistente. Fa meno gol di Destro, ma - conclude - è più utile alla manovra della squadra".