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esclusiva

Chiesa: "La Samp punti su giovani promettenti"

ESCLUSIVA TMW - Chiesa: "La Samp punti su giovani promettenti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 23 giugno 2012, 10:012012
di Elena Rossin

Abbiamo intervistato in esclusiva Enrico Chiesa, attaccante che militò nella Sampdoria a più riprese dall'88 al '90, dal 1992 al '93 e dal 1995 al '96. Finita la carriera da calciatore nel 2010 ha conseguito a Coverciano il patentino da allenatore. La Samp ha grandi progetti. La squadra è di buon livello e bastano degli innesti giusti per renderla competitiva anche in A. Con una difesa che dà tranquillità è più facile far bene per centrocampisti ed attaccanti. Enrico Chiesa è in contatto con varie società per fare l'allenatore o nel settore giovanile o per guidare una squadra in Lega Pro.

La Sampdoria prontamente tornata in A non ha ancora deciso il nome del nuovo allenatore, da Benitez a Deschamps passando per Giampaolo, Delio Rossi e Gasperini i candidati sono molti, chi il più indicato a sostituire Iachini?
"Bella domanda dalla risposta non facile, ma per la panchina della Sampdoria, che è molto importante e che tutti vorrebbero, perché a seguito del ritorno in serie A c'è un grande progetto da parte della società, decidere su quale allenatore puntare non è semplice. Adesso c'è Iachini e probabilmente la società ne sta sentendo anche altri per poi decidere, ci sono tanti allenatori bravi che possono fare al caso della Sampdoria".

Per affrontare la massima divisione i blucerchiati dovranno rivoluzionare la rosa?
"Quando si parla di rivoluzioni in Italia vengono i capelli dritti, soprattutto poi in un mercato dove si fanno scambi e prestiti. Credo che la Sampdoria individuerà degli obiettivi importanti e prenderà giocatori bravi e che abbiano delle grandi motivazioni. La Sampdoria è una piazza eccezionale e lo ha dimostrato con i tifosi, nell'ultimo campionato ha avuto la media di spettatori più alta della serie B, quindi sceglierà dei giocatori adatti all'ambiente. C'è da dire che si parte già da una base di buon livello e di conseguenza basta fare gli innesti giusti".

Faccia il nome di un giocatore che secondo lei è indispensabile per la Samp.
"Si dice sempre che i giocatori indispensabili sono il portiere, il difensore, il centrocampista e l'attaccante, ma credo che in questi ruoli la Sampdoria ha già giocatori di livello: Romero è un portiere di caratura internazionale, Gastaldello in difesa quest'anno si è ripreso e ha fatto bene, a centrocampo ci sono giocatori interessanti e in attacco Pozzi e Eder sono calciatori di grande spessore, il brasiliano è arrivato in prestito dal Cesena, ma anche per la A è di grande valore. Questo per dire che la Samp i giocatori per far bene li ha già e intorno a loro, senza far rivoluzioni, deve inserire dei giovani promettenti con grande voglia. La società ha dei progetti ambiziosi da realizzarsi nell'immediato, infatti negli ultimi sei mesi ha lavorato molto bene e sono riusciti fra società, giocatori e tifosi a fare un tutt'uno che ha permesso di avere una marcia in più e penso che su questa strada si proseguirà anche per il prossimo campionato".

A suo giudizio qual è il reparto che andrebbe potenziato?
"Non saprei, ma avere una buona difesa vorrebbe dire partire bene in serie A, quando i difensori mettono la squadra nella condizione di stare tranquilla poi per i centrocampisti e gli attaccanti fare il proprio lavoro diventa più semplice. La Samp deve guardarsi intorno e sicuramente troverà giovani interessanti e capaci nella fase difensiva".

Quando inizierà la carriera da allenatore?
"Ho conseguito il master da allenatore da un anno e ci sono dei contatti con alcune squadre, ma finora niente di concreto. Negli ultimi dieci anni gli allenatori sono triplicati o forse anche più perché fare l'allenatore è un mestiere bello che permette di stare in mezzo al campo. I contatti che ho avuto sono stati sia per il settore giovanile sia per prime squadre di Lega Pro, prima e seconda divisione, adesso vedremo come si evolveranno le situazioni. Io sono fiducioso e questo è l'importante".

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