Morini: "Juve, Huntelaar è uno che segna, prendilo"
Abbiamo intervistato in esclusiva Francesco Morini, ex calciatore che ha militato dal 1969 al 1980 nella Juventus, e con lui parlato del mercato della sua ex squadra. La Juventus ha una rosa competitiva praticamente con due giocatori per ruolo. L'attacco va rafforzato prendendo l'uomo giusto a un prezzo non esorbitante.
La Juventus deve ripetere i risultati della passata stagione, quindi lottare per lo scudetto, ed essere competitiva in Champions. Sul mercato è la società che si è mossa più di tutte. Asamoah, Isla, Giovinco, Pogba e Lucio hanno reso la squadra di Conte più competitiva su tutti i fronti?
"Sicuramente sì. L'anno scorso hanno compiuto miracoli con una rosa piuttosto ridotta e, infatti, quest'anno sono corsi ai ripari facendo in modo di avere quasi due giocatori in ogni ruolo".
In quali ruoli la rosa deve essere ancora integrata?
"In attacco. La società ci sta pensando, ma non è facile perché i giocatori più bravi i club che li hanno se li tengono e in più non si può sbagliare nella scelta. Prima si deve pensare a sfoltire e poi trovare un giocatore di livello e prenderlo spendendo poco, che è quello che vogliono fare tutti".
La ciliegina sulla torta bianconera chi sarebbe a suo giudizio?
"Difficile da dirsi proprio perché i giocatori importanti non è facile comprarli, ma per fare due risate al bar con gli amici tifosi del Milan e prenderli in giro, per il fatto che il Milan ha lasciato andar via proprio alla Juventus Pirlo, direi che Huntelaar farebbe al caso dei bianconeri. Quando è arrivato al Milan forse non era ancora pronto, ma quest'anno nello Schalke 04 in coppia con il "vecchio" Raul i gol li ha fatti. A mio parere Huntelaar è stato mandato via troppo presto dal Milan che non gli ha lasciato il tempo per ambientarsi. E' abbastanza giovane e realizza tanti gol, penso che sia abbastanza costoso, ma sarebbe la scelta giusta e per lui andare alla Juventus equivarrebbe a una rivincita. Prendendolo se poi risultasse bravo e produttivo si farebbe uno sgarbo al Milan come è successo con Pirlo (ride, ndr)".