Novellino: "Toro e Samp rinforzi in mezzo e davanti"
Abbiamo intervistato in esclusiva Walter Alfredo Novellino, ex allenatore di Torino e Sampdoria, e con lui parlato delle due neo-promosse in serie A. I blucerchiati non hanno un organico superiore alle altre squadre e ai granata. Per entrambe servirebbero rinforzi di qualità e che facciano la differenza in attacco e al Torino anche a centrocampo.
Torino e Sampdoria due realtà che lei conosce molto bene ed entrambe neo-promosse in A. Quale delle due è meglio attrezzata per rimanere nella massima divisione?
"Il Torino è partito bene e nelle amichevoli non ha sfigurato, anzi, però non bisogna mai dare troppo peso alle partite estive. La Sampdoria non l'ho seguita moltissimo, ma sono due squadre che meritano di restare in serie A a vita. Sono due squadre che amo e non le vorrei mai più vedere retrocedere o in difficoltà".
In quali reparti il Torino deve rafforzarsi?
"E' difficile fare una valutazione perché qualcuno potrebbe offendersi, ma credo che manchi un attaccante, è vero che c'è Bianchi, un giocatore che stimo tantissimo e sono convinto che farà bene perché ha anche stimoli, ma un rinforzo serve. Mentre a centrocampo sarebbero utili un paio di giocatori, non capisco perché non abbiano trattenuto Iori che aveva fatto bene. Ventura credo che stia lavorando per un centrocampo forte perché sa benissimo che giocando con quattro davanti, che poi è un 4-4-2 più offensivo, in serie A ci vogliono due centrocampisti: uno che sappia impostare e un incontrista. Io con Gazzi vedrei bene Kurtic del Palermo che l'anno scorso era al Varese, è un ragazzo molto forte".
La Sampdoria ha bisogno ancora di qualche innesto o deve soprattutto sfoltire?
"Onestamente non vedo che la Sampdoria abbia un organico così superiore rispetto ad altre squadre e al Torino. Entrambe, Sampdoria e Torino, devono ancora operare sul mercato. Come i granata i blucerchiati dovrebbero intervenire in attacco. E' vero che ci sono Eder, Maxi Lopez e Pozzi, sono bravi, ma la serie A è un'altra cosa rispetto alla serie B e ci vogliono giocatori di qualità che facciano la differenza".
Quando rivedremo Novellino in panchina?
"In giro c'è un diniego assurdo su certi allenatori, le società prendono solo allenatori appena usciti dal corso di Coverciano che costano poco e non privilegiano la meritocrazia del campo. Io non ho mai sbagliato due stagioni consecutive, ho vinto sette campionati, ho allenato per vent'anni e ho quasi cinquantanove anni, quindi sono pronto a tornare in panchina".