Tirri: "Capello-Anzhi, scelta di vita"
Dal calcio giocato al mercato che è stato. Peppino Tirri, agente Fifa ed intermediario - tra le altre - dell'operazione che ha portato Samuel Eto'o all'Anzhi, insieme al prezioso contributo di Claudio Vigorelli (agente del giocatore), si pronuncia su alcuni temi di calciomercato e gioca in anteprima Milan-Arsenal.
Tirri, partiamo da Milan-Arsenal. Cosa dovranno temere i rossoneri?
"L'Arsenal ha una buona organizzazione di gioco. Non ha grandi individualità, ma un grosso collettivo".
Per il Milan però sembra abbastanza abbordabile, sulla carta.
"Speriamo. Mi auguro che continui la ripresa dopo la gara di Udine. Però l'Arsenal non ti fa dormire tranquillo. Il Milan dovrà affrontare la gara in modo assai concentrato, senza lasciare nulla al caso".
Torniamo indietro di un mese. Dall'Inghilterra all'Italia, sarebbe potuto arrivare Tevez.
"Portare giocatori importanti in Italia, in questo momento è complicato, per quello che guadagnano e costano. Il Milan lo avrebbe preso per rinunciare a Pato, che alla fine è rimasto".
Ci ha guadagnato?
"Non saprei, però, ora come ora, direi di no".
Conosce bene l'Anzhi. Si parla molto di Fabio Capello.
"Non è facilissimo, ne stanno parlando. Sarebbe una scelta di vita, strettamente personale".
E si priverebbe della ribalta che è abituato ad avere.
"Infatti non ha ancora firmato. Ma non credo sia una questione legata alla visibilità".
Alla fine si farà?
"Penso di no, ma mi auguro di sì".
Ed Eto'o, quanto è stato vicino al ritorno all'Inter, per pochi mesi?
"È stata solo una suggestione, nulla di più. Non c'è stato niente di reale e concreto".