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Filippo Grassia: "Gli arbitri in Italia non sono sereni"

Filippo Grassia: "Gli arbitri in Italia non sono sereni"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 16 febbraio 2012, 21:002012
di Gaetano Mocciaro
fonte tuttojuve.com

In esclusiva per TuttoJuve.com il noto giornalista Filippo Grassia ci dice la sua all'indomani di Parma-Juventus.

Filippo Grassia, la giornata di ieri è stata decisamente favorevole al Milan
"Ieri il Milan ha vinto due volte, prima grazie al risultato di Parma dove la Juve è risuscita solo a pareggiare e poi in Champions dove c'è stata la partita perfetta, dove si è notato un gap importante e non si capiscono fino a che punto sono i meriti del Milan o i demeriti dell'Arsenal".

Soffermandoci a quanto visto al Tardini, sono emersi i limiti in fase realizzativa della Juve
"Manca il goleador che garantisca 18-20 reti e permetta alla Juve di vincere le "partite facili", quelle con le avversarie che mettono 7-8 uomini dietro la linea di difesa".

Sarà importante a giugno correre ai ripari
"La Juve ha dimostrato di essere squadra tosta, equilibrata, che porta avanti un record importante per il calcio italiano, quello dell'imbattibilità. Conte e Marotta sanno cosa serve alla squadra, cioè un altro centrocampista di qualità. L'ideale sarebbe Fabregas che gioca in verticalizzazione e si inserisce. Ovviamente lui è al Barcellona e non è accessibile, ma l'idea sarebbe di prendere uno con quelle caratteristiche. E poi, appunto, uno dal gol facile davati. Marotta in particolare punta su Higuain e potrebbe essere l'uomo adatto perché punta centrale e sa giocare negli spazi, questo senza nulla togliere agli attaccanti bianconeri e in particolare a Matri il quale, però, ha bisogno di 3 palle gol per metterne dentro una. Vucinic ha segnato poco e gioca troppo lontano dalla porta. Ci sarà da verificare se Borriello può essere incisivo come quand'era al Genoa ma è evidente che la Juve se vuole essere competitiva deve migliorare in questi ruoli".

Dopo il rigore non assegnato a Giaccherini alla Juve non ci stanno più
"È abbastanza assurdo che la squadra prima in classifica abbia ricevuto solo un calcio di rigore, è un controsenso. C'è da dire se in una circostanza è stata favorita come contro il Cagliari globalmente la Juve è stata danneggiata. Ad esempio nella partita di ieri i falli da rigore erano 3, 2 in favore della Juve e uno per il Parma. Sicuramente era non solo da rigore ma anche da espulsione il fallo di Biabiany su Giaccherini. Poi col Siena l'arbitro a due passi non ha visto un mani colossale. Io non voglio parlare di malafede però mi chiedo come facciano i massimi dirigenti arbitrali a parlare di un gruppo cosi valido quando vengono commessi errori cosi lampanti. I rigori quando ci sono vanno assegnati e poi se ne dai 120 in una stagione è un conto, ma se ne dai la metà ecco che iniziano a essere decisivi. C'è anche da dire una cosa, che in Italia i giocatori hanno la tendenza a lasciarsi cadere al minimo tocco e questo porta l'arbitro a non dare il rigore, vedi Santacroce con Pirlo, nonostante il fallo fosse netto. In Premiership è diverso al Manchester United l'arbitro ha concesso in poco tempo due rigori contro il Chelsea e nessuno ha detto nulla. Forse qui facciamo troppe raccomandazioni agli arbitri e così non sono sereni. Infatti fanno sempre molto bene in Europa mentre in Italia sono quasi spaventati".

Ha fatto bene Conte a manifestare il suo disappunto?
"Diciamo una cosa: o si mette una norma che non permette ai tesserati di parlare degli arbitri a caldo, sennò Conte ha detto tutto ciò che tutti hanno visto. Io nei suoi panni avrei fatto lo stesso, perché con un rigore e un uomo in più dopo un quarto roba sarebbe stata tanta roba e gli episodi in una lotta serrata all'ultimo punto fra Milan e Juve sono importantissimi".