Fiorentina, Amauri: "Non sono venuto qui per restare quattro mesi"
Queste le parole di Amauri, intervistato questa mattina dalle telecamere di ViolaChannel dopo il bellissimo successo conquistato a San Siro contro il Milan grazie ad un suo gol nel finale: ''E' stata una bella emozione sia perché è stato il mio primo gol in maglia viola sia perché è stato un gol pesantissimo: è stato anche bello perché il giorno dopo ho festeggiato 10 anni di matrimonio. Nell'aria durante la settimana si percepiva che la sconfitta a Milano potesse essere scontata, invece siamo stati fortunati e cinici: abbiamo sofferto ma, sfruttando tutte le occasioni avute, siamo stati premiati. Ho già rivisto le immagini del mio gol a casa; fa sempre piacere rivedere l'impresa fatta ieri, soprattutto visto il momento paritcolare. Abbiamo passato una gran bella domenica. De Silvestri? Ha fatto una partita esemplare sotto tutti i punti di vista, sia in fase offensiva che difensiva. Siamo tutti contenti per lui. Ha tantissime qualità ed il fatto che giochi a Firenze vuol dire che è bravo. Domenica ha dimostrato di essere pronto. Per me è stato il migliore in campo sabato. E' sempre difficile affrontare il Milan in casa sia con la maglia viola che con quella bianconera: anche il Barcellona in Champions ha sofferto molto nel turno di andata dei Quarti di Finale; noi abbiamo fatto meglio del Barça. Dobbiamo ripartire dalla bella vittoria di San Siro. Spesso, da quando sono qui, abbiamo fatto ottime partite prima di perderne altre. Mercoledì invece non dobbiamo calare: dobbiamo metterci in testa di essere tornati la Fiorentina di qualche anno fa, quella che faceva paura a tutti. Dobbiamo riscattare soprattutto la sconfitta col Chievo.
L'esultanza degli juvenini al mio gol? Sapevo che avrebbe fatto piacere ma quando ho fatto gol non ho pensato all Juve ma ho volto tirar fuori tutta la mia rabbia e regalare una gioia a mia moglie; è stato casuale che la squadra bianconera ne abbia giovato del mio gol; mi viene persino da ridere. La sconfitta con la Juve? Non è stato facile rimanere in 10 dopo circa quindici minuti. Sotto di 1-0 con un uomo in meno è stata durissima e non siamo riusciti a reagire. Sia Milan che Juventus sono due grandi squadre e sono le più forti del campionato. Dobbiamo ripartire con la consapevolezza che mercoledì è una partita fondamentale: sappiamo che se facciamo risultato dopodomani faremo un gran passo avanti; potremmo ridare serenità a tutto l'ambiente. Dovremo giocare come se fosse l'ultima partita per salvarsi. Io nella storia di Firenze? So cosa posso dare: non sono venuto alla Fiorentina per passare quattro mesi. Mi sono messo in discussione. Ho parlato molto con Andrea Della Valle e mi ha fatto capire che avevo davanti otto finali per fare capire quanto valga. Ho cominciato bene con Milano ma ho voglia di dimostrare ai tifosi viola di essere un giocatore ancora importante. Amo la città di Firenze, la mia famiglia vive molto bene. Voglio convincere tutti nelle prossime sette partite. Ho una famiglia numerosa e per dedicare un gol a ciascuno dei componenti ne dovrò fare molti!''