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Fiorentina, la pazienza di Montella sta già per finire

Fiorentina, la pazienza di Montella sta già per finireTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
lunedì 23 luglio 2012, 08:302012
di Marco Conterio
fonte di Mario Tenerani per Firenzeviola.it

Attento, determinato, lavoratore instancabile, ambizioso, tanto calcio nella testa, con l'immancabile cappellino: è Vincenzo Montella la nota più bella di questo ritiro viola. Il resto è da dimenticare, anche perché non esiste.
Non si possono esprimere giudizi sulla sviluppo della qualità della squadra, semplicemente perché quest'ultima è un concetto astratto. Serve un centrocampo al completo; occorrono alternative a destra e sinistra in difesa; non c'è ancora il portiere titolare - Viviano dovrebbe arrivare domani, speriamo... - manca un attaccante di peso, una prima punta autorevole, in termini di gioco e realizzativi. E siamo rimasti alle necessità impellenti, perché poi ci sarà anche un lavoro di rifinitura.
I giorni sono passati e passano: Pradè ha assicurato al proprio allenatore che la squadra si farà e sarà forte. C'è da credergli sulla fiducia, ma qualcosa doveva essere già arrivato. Lo ha spiegato lo stesso Montella. Il tecnico è un aziendalista, ma non un integralista dell'azienda. Questo è il passaggio decisivo. Un esempio? Mihajlovic, per un eccesso di gratitudine e riconoscenza nei riguardi di chi lo aveva portato a Firenze - proprietà e direttore sportivo - ha accettato tutto. Anche quando gli acquisti erano esattamente il contrario di ciò che aveva richiesto. Ha finito col pagare, come paga ogni allenatore, cioè l'anello debole della filiera societaria. A Sinisa l'esperienza di Firenze servirà per il futuro.
Montella è molto diverso dal serbo: si è già fatto sentire con i propri dirigenti ed è pronto a rifarlo se i tempi del mercato si allungheranno ulteriormente. Montella è pronto ad assumersi le responsabilità circa gli obiettivi da aggredire, a cominciare dall'Europa, senza nascondersi, a patto però che gli venga consegnata una squadra all'altezza di un simile traguardo. In caso contrario dirà come stanno le cose.
L'Aeroplanino aveva temperamento quando giocava e quel carattere se lo porta dietro adesso in panchina. Pretende moltissimo da se stesso e in egual misura dai giocatori e dalla propria società. La sua pazienza è a orologeria. Il conto alla rovescia è iniziato. La società lo accontenterà, ma se non sarà capace di farlo, Vincenzo esploderà.
Sembra un paradosso per un allenatore appena arrivato e che non ha nessun legame pregresso con la storia viola, ma è proprio lui adesso il miglior garante dei tifosi della Fiorentina. La sentinella su un domani davvero incerto.

Mario Tenerani

© foto di Federico De Luca