FOCUS TMW - Brasile 2014, Gruppo 6: sarà Capello contro CR7
Cristiano Ronaldo contro Fabio Capello. La copertina del Gruppo 6 delle qualificazioni è una sfida nella sfida. Un titano del campo contro un fenomeno della panchina. Sono loro due gli uomini immagine di un girone dove lo spettacolo arriverà solo a tratti ed a sprazzi, vista la forte discrepanza che intercorre tra Portogallo e Russia e le altre nazionali, quali Irlanda Del Nord ed Israele, oltre alle piccole Azerbaijan e Lussemburgo. Uno contro uno, con mine vaganti difficili da individuare, se non i britannici, uno scontro secco per un posto in Paradiso.
LA FAVORITA - PORTOGALLO - Quarta nel ranking Fifa, semifinalista all'ultimo Europeo, nel 2010 i lusitani si sono fermati agli ottavi di finale. Eterna piazzata nelle grandi competizioni continentali ed intercontinentali, la formazione ha una vera e propria stella in Cristiano Ronaldo. Capitano della Nazionale allenata da Paulo Bento, è da capire se i mal di pancia di Madrid avranno ripercussioni anche coi rossoverdi. A caccia di un vero centravanti da tempo immemore, le speranze di tutta la nazione sono aggrappate a Nelson Oliveira, puntero del Benfica classe '91, unico possibile erede di Pauleta. Per il resto, tanta qualità in mediana: Joao Moutinho e Raul Meireles garantiscono qualità e quantità, Nani fantasia sugli esterni, mentre la difesa è blindata soprattutto al centro con Pepe, Bruno Alves e Rolando a giocarsi due maglie. Il dubbio riguarda il terzino destro, visto che se sulla sinistra c'è Fabio Coentrao, sull'altro out non c'è un calciatore ad oggi di grande qualità. Verso il Brasile, la strada è inizialmente agevole, con l'esordio oggi in Lussemburgo e poi la gara, tra quattro giorni, in casa contro l'Azerbaijan.
LE RIVALI - RUSSIA E IRLANDA DEL NORD - Inizia ufficialmente oggi l'era di Fabio Capello. Ct multimilionario della corazzata russa, ha subito davanti un ostacolo tosto: l'Irlanda del Nord. Sussurri dall'est, raccontano che quello brasiliano sarà il banco di prova verso il Mondiale del 2018 proprio in Russia, magari sempre con Capello alla guida. Mai oltre il primo turno ai Mondiali, semifinalista agli Europei nel 2008, Capello si affiderà talvolta al 4-3-3, altre al 4-3-2-1 per cercar di scardinare le difese avversarie, affidandosi sopratutto all'ossatura dello Zenit di Luciano Spalletti. I talenti non mancano, coi trequartisti Dzagoev e Kokorin pronti a prender per mano una nazionale dove molto dipenderà dalla forma che, nei prossimi anni, avranno soprattutto le punte 'stagionate' Arshavin e Pavlyuchenko, mentre dietro è prevista una forte rivoluzione rispetto all'ultimo Europeo. Poi l'Irlanda del Nord: c'era una volta George Best, c'è oggi una Nazionale di gregari e poche stelle. Ai quarti di finale nel lontano '58, qualificatasi per la fase finale nel 1982 e nel 1986, i verdi allenati da O'Neill hanno qualche talento interessante: il difensore dello United Evans, il mediano Brunt, i giovani prospetti Shane Ferguson e la punta del Sion, Kyle Lafferty. Forse poco, per competere con le due big, ma una Nazionale da tenere sempre e comunque d'occhio.
LE SQUADRE MATERASSO - ISRAELE, AZERBAIJAN, LUSSEMBURGO - Ai Mondiali solo nel 1970, Israele è una Nazionale che mai è riuscita a trovare la sua vera identità. Il ct, Eli Gutmann, cercherà di guidare Benayoun e compagni ad un'insperato secondo posto, ma senza altre stelle: davanti il fuoco d'attacco è affidato a Sahar dell'Herta Berlino ed a Shechter dello Swansea, dietro il miglior talento è Tzedek del Kiryat Shmona. L'Azerbaijan è, storicamente, squadra materasso: il punto più alto della storia è una vittoria contro la Turchia che ha regalato il 90esimo posto nel Ranking Fifa. Nessuna stella in rosa, tranne il ct Berti Vogts, se la vedrà con il Lussemburgo per non terminare da cenerentola il girone. Mai presente ad una fase finale delle massime competizioni continentali ed intercontinentali, la Nazionale del ct Luc Holtz difficilmente riuscirà nell'impresa anche stavolta...