Gaetano Fedele: "Voci su combine Napoli assurde e infondate"

"Mi sono sentito con Grava e Paolo Cannavaro: non abbiamo neanche accennato a ciò che è uscito sui giornali. Loro sono amici prima che i nostri assistiti". A Radio Gol (Radio Kiss Kiss Napoli) Gaetano Fedele parla delle inchieste della Procura di Napoli che coinvolgerebbero, secondo le ultime ricostruzioni e comunque marginalmente, alcuni giocatori del Napoli. Poi c'è la posizione dell'ex numero uno Matteo Gianello tutta da approfondire. "Molte volte vengono alla luce certe voci che lasciano esterrefatti - afferma Fedele -. Per non parlare delle intercettazioni, che consentono uno sperpero di soldi e spesso non portano a nulla di concreto.

Basta fare processi mediatici, poi se qualcuno è colpevole è giusto che venga radiato ed eliminato dal calcio. I ragazzi sono sereni, non so se siano stati ascoltati perchè non è una vicenda che seguo, ma certe cose danno fastidio. Bisogna sempre vedere del marcio perchè non si accetta che il Napoli stia facendo bene. Allora bisogna dire che in città comanda la camorra e via dicendo ed è un'assurdità. Si è detto di Lecce-Napoli, con i giallorossi che segnarono fortunosamente nel recupero, allora non so di cosa stiamo parlando".