Genoa, destini intrecciati per Borriello e Immobile

Due scugnizzi emigrati al nord, con i gol nel dna. Marco Borriello e Ciro Immobile appartengono a generazioni diverse, ma hanno molto in comune. Non solo la maglia del Genoa che oggi portano sulle spalle, ma anche quella della Juventus che hanno indossato in passato e che domenica si ritroveranno di fronte, a vestire l'11 campione d'Italia che nessuno riesce a battere da un anno e 4 mesi. Diverse le esperienze in bianconero di queste due vecchie conoscenze. Per Borriello la parentesi a Torino è stata breve e tormentata, subito in salita per la contestazione dei tifosi, che non perdonavano all'ex Milan un rifiuto di trasferimento, mai esistito e risalente all'estate precedente.
Ci ha messo del tempo Borriello per farsi accettare e pure per segnare, ma i suoi gol, anche se solo due, sono arrivati in momenti chiave della stagione bianconera e non è sbagliato affermare che a fronte di un monte reti non invidiabile, l'attaccante ha avuto un peso determinante nella conquista dello scudetto. Forse non piaceva molto ai tifosi, ma piaceva un bel po' ad Antonio Conte che ne apprezzava la dedizione al gioco della squadra, un elemento non da poco nella visione dell'allenatore leccese. Se la Juve non lo ha riscattato è probabilmente solo una questione di soldi: Borriello ha un ingaggio alto come erano le pretese della Roma per cederlo, ma il suo valore in corso Galileo Ferraris non è mai stato messo in discussione, se addirittura lo si è ritenuto a lungo alternativa percorribile come quinto d'attacco, prima che arrivasse Bendtner.
Per Immobile la Juve ha rappresentato un'iniziazione. Da stellina della primavera bianconera la punta di Torre Annunziata è diventata l'ultimo capocannoniere della serie B con 28 reti. Passi da gigante a suon di gol tra serie a e b con diverse casacche, ma nel mirino sempre il bianconero della Signora che se non se l'è sentita di tenerselo in squadra, non lo ha nemmeno mollato del tutto, neanche di fronte alle richieste insistenti di altri club, Genoa in primis. La società non ha voluto rinunciare alla metà del cartellino dell'attaccante, per il quale non è fantasioso immaginare un percorso analogo a quello che ha riportato Sebastian Giovinco a Torino dopo tanto peregrinare. Borriello e Immobile, due destini diversi che ora si incrociano nelle idee di Gigi De Canio che potrebbe puntare proprio sulla coppia napoletana per cercare di interrompere l'impressionante striscia positiva dei campioni d'Italia.