Gerets: "Il mio Milan? Nessuno come Baresi. Mbokani andrà in una big"
L'ex Milan Eric Gerets alla vigilia della sfida contro l'Anderlecht ci dice la sua sui rossoneri, aprendo anche il cassetto dei ricordi. In esclusiva per MilanNews.it.
Eric Gerets, sono passati tanti anni dalla sua stagione al Milan. Che ricordi ha della sua esperienza in rossonero?
"Sono stato solamente un anno e all'inizio era troppo bello, mi ricordo il ritiro in un campo bellissimo, poi il campionato dove tutto stava filando per il verso giusto. Poi ho avuto dei problemi e mi sono fatto male e sono stato fuori, infortunato praticamente per un anno. Ho dovuto ricominciare in Olanda da un club piccolo e poi al PSV dove sono rimasto 8 anni e mi sono tolto molte soddisfazioni".
Che squadra era quel Milan?
"C'erano ottimi giocatori, tra cui uno sopra tutti: Franco Baresi. Ma anche Damiani, Evani e Tassotti erano ottimi giocatori. Ma come il capitano non ce n'era".
Le capita di sentire qualcuno?
"Mi è capitato in passato proprio con Baresi, Tassotti. Damiani lo vedo ogni tanto agli eventi a Montecarlo, ma del resto non è facile mantenere i contatti considerato che ognuno fa cose diverse in posti diversi".
Segue ancora il Milan? Che cosa si aspetta dalla sfida con l'Anderlecht?
"Non p più il Milan di qualche anno fa, lo si vede in campionato e onestamente nella sfida di Champions rischia grosso. L'Anderlecht gioca molto bene, ha fatto una bella partita a San Siro e gioca con sicurezza. Potrebbe anche fare il colpaccio".
Tra i pericoli Mbokani. Piace molto ai club stranieri, anche italiani. Lo vede in Serie A?
"Mbokani è il miglior giocatore dell'Anderlecht e anche del campionato. Per questo credo che nel prossimo campionato non giocherà in Belgio. Lo vedo bene nei principali campionati europei e se devo scegliere penso alla Spagna".
Adesso allena in Qatar, al Lekhwiya. Come procede l'avventura nella penisola arabica? Fra i suoi giocatori c'è la vecchia conoscenza del calcio italiano Mourad Meghni
"Ho preso la squadra a campionato in corso e con una serie di vittorie ora siamo in seconda posizione. Sono molto soddisfatto. Meghni è un giocatore molto tecnico, ma non troppo veloce. Però in Qatar quando hai la tecnica è la cosa più importante".