Il Bari torna a vincere fra le mura amiche. Reggina stesa nel finale
Inizio vivace in un San Nicola deserto per la protesta degli ultras di casa. Il Bari con uno Stoian ispirato mette subito in difficoltà la difesa calabrese, ma sono i cross dalle fasce a creare i maggiori problemi. Prima è Dos Santos di testa ad impegnare Zandrini alla respinta in tuffo, poi tocca a Borghese e De Falco andare vicino al gol: i due però mancano di freddezza sotto porta, mancando un paio di facili occasioni in mischia al limite dell'area piccola e riuscendo ad andare a segno solo da posizione irregolare - con De Falco - con l'arbitro che non può far altro che annullare la rete. La Reggina dopo aver resistito alle sfuriate offensive del Bari, prova a rendersi pericolosa in area pugliese, sfiorando il pari con un insidioso angolo di Emerson che per poco non sorprende Lamanna. Le due squadre con il passare dei minuti sembrano riuscire a prendere le misure sugli avversari. La partita si fa quindi più equilibrata con la Reggina che alza il proprio baricentro e riesce ad avere la meglio in mezzo al campo sui padroni di casa, che si chiudono e provano a ripartire in contropiede con un ispirato, ma confusionario, Stoian che però viene mal assistito dai due compagni di reparto. Poco dopo la mezzora la gara ha una nuova fiammata: Il Bari, dopo aver rischiato di andare sotto su un tiro di Barillà che sibila ad un palmo dal palo, si getta in avanti e trova il vantaggio: Romizi serve in area De Falco che sorprende la difesa amaranto e di controbalzo da due passi scarica alle spalle di un incolpevole Zandrini. La risposta della Reggina arriva nel finale con una rovesciata di Viola troppo centrale per impensierire Lamanna.
Come nel finale di primo tempo, anche ad inizio ripresa la Reggina attacca alla ricerca del pari trascinata da Alessio Viola, il più vivo dei suoi, che però non riesce ad impegnare seriamente Lamanna, ben protetto dai compagni di difesa. Il Bari appare invece in difficoltà in avanti, dove a parte qualche spunto di Stoian in contropiede non riesce a creare problemi ai calabresi, con Kutuzov che si fa notare più per le chiusure difensive che per i suoi tiri verso la porta di Zandrini. La maggiore pressione dei calabresi dà i suoi frutti dopo un'ora di gioco con il solito Viola a sfondare la linea difensiva del Bari e scodellare sul secondo palo per Armellino che festeggia l'esordio in B mettendo alle spalle di Lamanna il gol del pari. Il Bari dopo il gol prova a farsi nuovamente vedere in area avversaria, ma le tre punte riescono a fare bene fino agli ultimi venti metri, mancando poi nel guizzo finale. È comunque la Reggina ad avere in mano la partita. Gli uomini di Gregucci cercano con insistenza il gol nonostante la giornata poco lucida di Ragusa, che sembra non volersi assumere l'onere del tiro anche quando viene liberato in buona posizione per calciare dai compagni. Nel finale arriva però la beffa per i calabresi: Bogliacino di testa impegna severamente Zandrini, che toglie la palla dalla propria porta con un mezzo miracolo, sul pallone arriva Stoian prima di tutti e mette alle spalle del portiere amaranto per il definitivo 2-1, blindato da una decisiva parata allo scadere di Lamanna su Cosenza.
Il Bari vince così una partita in cui ha sofferto per larghi tratti la maggiore vivacità della Reggina e punendola sfruttando due indecisioni della difesa amaranto. I pugliesi, nonostante i punti di penalizzazione, si rilanciano così nella corsa per i play-off, mentre i calabresi si devono rammaricare delle occasioni perdute e della troppa timidezza in avanti.