Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Il mal di pancia di Ibra

Il mal di pancia di IbraTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 8 marzo 2012, 13:002012
di Andrea Losapio

Zlatan Ibrahimovic non pensa più al Pallone d'Oro. Almeno stando alle sue parole, ha trovato un equilibrio che gli permette di non essere ossessionato dalla voglia di essere universalmente riconosciuto come il migliore al mondo. E' sicuramente tra i cinque migliori attaccanti e quest'anno sta giocando alla grande. Martedì qualcuno lo aveva già proposto per l'ambizioso vessillo dorato, quasi alla pari con Messi. In due sere tutto il castello è andato perso. In primis perché il Milan è incappato in una notte orribile, che solo Abbiati ha avuto la bravura necessaria per evitare che finisse in disastro. E poi perché quello straordinario talento di Leo Messi ha dato uno schiaffo al Bayer Leverkusen. Cinque gol in una sera meravigliosa, a una squadra che non più tardi di sabato aveva infilato due volte Manuel Neuer, portiere del Bayern Monaco.
Nel mezzo, un'arrabbiatura mica male, frecciate ad Allegri e primi scossoni di un inverno mai del tutto passato. Perché il mal di pancia di Ibrahimovic ha origini lontane, non è solo la partita con l'Arsenal a fare clamore. Mino Raiola ha sempre negato di volere portare lo svedese via da Milano, ma i suoi dinieghi sono sempre sembrati poco convinti, troppo normali per un procuratore che fa sempre parlare di sé.

Anche nella normalità.
Il problema sta tutto qui. Il Milan, nel giorno in cui rimane al primo posto in solitaria, può anche convincersi che Ibrahimovic non voglia il Pallone d'Oro. Ma che dopo anni di scudetti, ovunque sia stato, ora ha intenzione di vincere la Champions League. Un po' perché è sempre stato un suo pallino, un po' perché il fatto che Inter e Barça l'abbiano vinta dopo il suo addio un pochino destabilizza.
Le bordate contro Allegri pongono la società a un bivio che difficilmente verrà risolto. O Ibra o il tecnico, una sorta di atto secondo della sfida Ronaldo-Cuper ai tempi dell'Inter. Ricordiamo com'è finita. Qui è possibile, senonché probabile, che nessuno dei due rimanga a Milanello per troppo tempo. Perché è vero che al Pallone d'Oro non ci pensa più, ma Messi continua a essere il suo primo rivale.