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Il Milan e il bicchiere mezzo pieno: si riparte da El Shaarawy e De Sciglio

Il Milan e il bicchiere mezzo pieno: si riparte da El Shaarawy e De Sciglio TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
martedì 25 dicembre 2012, 17:002012
di Raimondo De Magistris

L'anno zero. Il Milan è ripartito con un undici titolare completamente rinnovato questa estate per dare il via a uno degli anni più difficili e affascinanti della gestione Berlusconi. Via i sentori che hanno costruito a suon di vittorie il passato recente del Milan. Via Ibrahimovic e Thiago Silva, i due giocatori più forti in rosa ma anche quelli più costosi. Si è ripartito dai giovani con la consapevolezza che per tornare al top in Italia e in Europa serve qualche anno di purgatorio. I risultati a metà stagione sono quelle preventivabili già ad agosto: settimo posto in campionato dopo 18 giornate, ottavi di Champions conquistati e con poche possibilità di andare oltre visto che di fronte tra febbraio e marzo ci sarà il Barcellona. Un anno 'non' da Milan, insomma. Una stagione in cui, però, verranno gettate le basi per il diavolo che verrà. Le note positive non mancano.

BOMBER EL SHAARAWY - "El Shaarawy è al di sopra di ogni nostra aspettativa. Ha compiuto 20 anni la settimana scorsa e non so quanti attaccanti della sua età stanno segnando con questa continuità. Come lui al mondo c'è solo Neymar". Sono le parole rilasciate meno di un mese fa dall'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. Dichiarazioni importanti per un calciatore che non è più solo un campione in potenza. E' il capocannoniere della Serie A con diversi angoli ancora da smussare, ma anche tantissime qualità già messe in mostra. Quattordici le reti in campionato messe a segno dopo 18 giornate. Tanta corsa e sacrificio sulla corsia sinistra per premiare delle prestazioni che vanno ben oltre i gol segnati. Nell'anno dell'addio di Zlatan Ibrahimovic il Milan ha trovato un giovane Faraone che non sta facendo rimpiangere il ben più blasonato collega. Vent'anni e un'esperienza da veterano, come già dimostrato nel periodo più difficile del Milan in questa prima parte di stagione.

DE SCIGLIO DA NAZIONALE - Una sorpresa ancor più di El Shaarawy. E' entrato nell'undici titolare dalla porta di servizio e non è più uscito. Sorprende la tranquillità con cui gioca sulla corsia destra. Anche lui, come El Shaarawy, è un classe '92 con un futuro da top player già scritto. "El Shaarawy ora è un po' l'immagine del nostro Milan, ma non voglio dimenticare De Sciglio. E' un ragazzo molto importante, sarà il capitano del futuro di questa squadra. Ha tutto, oltre a un'immagine pulita", ha detto pochi giorni fa Antonio Nocerino. La Nazionale di Cesare Prandelli la prossima conquista.

GLI ALTRI - Menzione speciale per Riccardo Montolivo. Per il centrocampista di Caravaggio il passaggio dalla Fiorentina al Milan è stato un autentico toccasana dal punto di vista delle responsabilità e dell'autostima. E' lui il leader del centrocampo rossonero. Buone giocate sono arrivate anche dai piedi di Bojan Krkic. Allo spagnolo serve, però, maggiore continuità per entrare stabilmente nell'undici titolare rossonero. Qualche timido sprazzo di luce l'ha messo in mostra M'Baye Niang. Il Milan lo aspetta ben consapevole che in questo caso - a differenza di quanto sta accadendo con El Shaarawy e De Sciglio - il processo di maturazione è solo all'inizio.