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Il percorso ad ostacoli dei nuovi bomber

Il percorso ad ostacoli dei nuovi bomberTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
martedì 13 novembre 2012, 21:302012
di Arturo Minervini

A che punto sono i nuovi bomber? Ricordate? Li avevamo lasciati in estate, con quella tipica paura che accompagna chi vive un cambiamento importante. Quei ragazzi pieni di talento che - dopo aver strabiliato in cadetteria - erano pronti ad invadere la nostra massima serie. Tante le perplessità sul passo epocale: acerbi, poco maturi, inesperti. Soliti stereotipi che hanno condotto, come un veleno che ti porta ad una morte lenta ma inesorabile, il nostro calcio alla rovina. Ma, nei fatti, come se la stanno cavando questi ragazzi? Quattro i casi in analisi: Ciro Immobile, Lorenzo Insigne, Marco Sau e Gianluca Sansone.

E partiamo da Genova allora, dove troviamo Immobile ed il suo bagaglio (pesante) da 28 gol nello scorso campionato cadetto. Dopo la partenza sprint - due reti nelle prime tre giornate - l'attaccante scuola Juventus ha pagato l'inevitabile conto al passaggio di categoria e, più verosimilmente, una complessa coesistenza in campo con Borriello. Ciro è una prima punto, costringerlo a fare l'esterno snatura le sue caratteristiche. Non è certo un caso che stia tornando su ottimi livelli (ritrovando anche il gol contro il Napoli) proprio in contumacia Borriello. Ma il ragazzo si farà...

Di gol in eredita dal Pescare dei miracoli, Lorenzo Insigne ne portava 18 nel suo approdo in azzurro. Napoletano a Napoli, in molti sono crollati sussurrava qualcuno. Quel qualcuno che, ora, si guarda bene dall'aprire bocca. Impatto immediato del Magnifico, che in poche settimane ha saputo far cambiare idea - almeno in parte - ad uno osso duro come Mazzarri, che i giovani li digerisce poco. Due reti, due assit, oltre 500 minuti già giocati in campionato ed una sensazione che lascia ben sperare sulla sua crescita. Il meglio deve ancora venire...

Le 21 reti segnate con la maglia della Juve Stabia lo scorso anno, non sono bastate a Marco Sau ad evitare il sapore della panchina 8 volte nelle prime 9 gare di campionato. Non si è certo scomposto il bomber, che dopo tanta gavetta aveva solo una missione: affermarsi in serie A. Lavoro ed abnegazione che alla fine sembrano portare i primi frutti: ultime tre gare da titolare e già due reti in campionato. Per uno che il gol nel dna come lui, non è ancora il massimo. Ma è solo questione di tempo.

Ultimo dei bomber che hanno fatto il grande passo è Gianluca Sansone. L'ex bomber del Sassuolo - 20 le sue reti lo scorso anno - è quello che ha pagato il dazio maggiore al salto di categoria. Ventura gli ha regalato tanta panchina in avvio e contro il Parma si è pure fatto espellere. Una spinta - e che spinta - per ritrovare fiducia è arrivata da Totò Aronica, il difensore del Napoli che - con un goffo retropassaggio nella sfida al San Paolo - gli ha servito su un piatto d'argento l'occasione di segnare la prima rete in A. Serve anche la sorte per superare gli ostacoli.