Impepito Rossi. Terremoto sul mercato di Juve, Napoli e Inter
Sembrava il momento giusto. Per tornare in campo, in primis, e poi sulle pagine dei quotidiani tra Europei e mercato. E' andata male, malissimo, a Giuseppe Pepito Rossi, centravanti di proprietà del Villarreal ma che la passata stagione era stato a un passo dal tornare in Italia, alla Juventus. 30 milioni di euro richiesti per il suo cartellino, troppi per una società che ne ha spesi la metà per arrivare a Mirko Vucinic. La scelta, col senno di poi, si è rivelata giusta. Non tanto per il rendimento (buono ma altalenante) del montenegrino, più che altro per la sfortuna di Rossi in questa stagione.
Il 26 ottobre, contro il Real Madrid, il primo infortunio. Sei mesi fuori per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Uno stop importante, che rischia di precudergli la possibilità di difendere i colori della nazionale dopo l'esclusione del mondiale Sudafricano.
Rossi riesce a tornare, non brucia le tappe ma preferisce andarci cauto, evitando complicazioni per evitare nuove ricadute.
Fino a oggi, quando lo stesso ginocchio fa di nuovo crack. Rossi agli Europei non ci sarà, l'Italia probabilmente perde il suo gioiello più splendente (con Balotelli) e non si può che essere tristi per un mancato protagonista che saluta e tornerà, forse, a inizio ottobre.
Il guaio non è solo per la rassegna continentale, ma anche per le nostre grandi squadre che potevano puntare su di lui come colpo mirabolante dell'estate. Era il primo obiettivo del Napoli qualora se ne fosse andato Lavezzi (l'offerta c'è, attenzione perché De Laurentiis l'ha più o meno scaricato con l'intervista di ieri), ma anche per l'Inter poteva essere una soluzione interessante, perché Zarate non verrà riscattato e con gli stessi soldi avrebbe potuto acquistato. Senza contare la Juventus, che con 15 milioni - quelli spesi per Vucinic, appunto - avrebbe potuto confezionare l'ennesimo regalo per la Champions e per Conte. Sembrava il momento giusto per tornare in Italia. Non è così. In bocca al lupo, Giuseppe.