Inter, cambio di passo sulla trequarti
Nella disquisizione tattica legata alla disposizione del centrocampo dell'Inter, tornata d'attualità dopo il primo passo falso della nuova vita nerazzurra, un ruolo basilare è quello dell'uomo deputato a fare da collante tra il reparto avanzato e quello di centrocampo.
Dato per scontato il ritorno della difesa a tre, anche in virtù del rientro di almeno uno dei infortunati che hanno comportato lo stravolgimento tattico del match di Bergamo, ecco che Philippe Coutinho e Wesley Sneijder potrebbero diventare a loro volta l'ago della bilancia.
Del resto, al di là dell'exploit dello Juventus Stadium, in molti ricordano lo scontro del Meazza contro la Fiorentina come quello meglio giocato dall'Inter di Stramaccioni, peraltro con una disposizione che aveva nel brasiliano il suo uomo chiave. Le ripartenze di Coutinho rappresentarono i fendenti attraverso cui Milito e Cassano riuscirono a colpire i viola.
Dopo il duro colpo subito nel match di andata contro il Partizan, l'ex Espanyol è pronto a dimostrare quanto di buono aveva fatto intuire nella prima ottima fetta di stagione disputata sino ad allora.
Tra i lungodegenti figura invece Wesley Sneijder, assente da quel primo tempo di Verona in cui svoltò la stagione interista. Il suo ritorno in gruppo è però il segnale più importante affinchè la squadra possa nuovamente contare su uno dei suoi leader carismatici oltre che tecnici. Alternativa fondamentale a livello tattico perchè consentirebbe a Stramaccioni di disporre per la prima volta di un vero e proprio organizzatore di gioco: unica pecca della nuova disposizione tattica.
Dopo tante chiacchiere sull'utilità del loro ruolo, il cambio di passo potrebbero fornirlo proprio i trequartisti.