Inter, Stramaccioni: "Ripartiamo e rispondiamo sul campo"

Protagonista dell'odierna conferenza stampa in casa Inter, il tecnico Andrea Stramaccioni ha risposto alle domande dei cronisti alla vigilia della gara esterna contro il Torino, concentrandosi, oltre che sulla sfida ai granata, sui primi passi in nerazzurro di Antonio Cassano e sulle critiche piovutegli addosso dopo la sconfitta subita ad opera della Roma. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale inter.it: "Questa è la serie A, è normale. La forza di un allenatore e di un gruppo è rimanere lucidi, capire cosa ha funzionato di un gruppo e cosa no. Le critiche se costruttive fanno bene, le altre lasciano il tempo che trovano. Il risultato conta tantissimo, ma se viene fatto un passo falso un allenatore non deve però buttare quello che c'è di buono. A grandi livelli non possiamo prendere dei gol con delle disattenzioni nostre come il secondo con la Roma. Questo è un errore su cui migliorare. Nella nostra squadra, comunque, quando parlo di disattenzioni difensive parlo di 10 giocatori, la fase di non possesso è collettiva, ho sentito troppe dita puntate sulla difesa come individui che la compongono. Noi, in ogni caso, ci stiamo lavorando. Quello che non voglio invece mai più assolutamente vedere è l'Inter spegnersi, questo non lo posso accettare, la nostra squadra non se lo deve permettere. Involontariamente, ok, ma abbiamo abbandonato il campo. Ora abbiamo capito. Ci brucia ma andiamo avanti. Le risposte le daremo sul campo.
La gestione degli uomini la fai, cerchi di gestirli al meglio per ottimizzare i risultati. Noi abbiamo costruito una squadra che con il rientro di tutti ha alternative parimenti efficaci in tutti i ruoli. Adesso giochiamo la gara di domani e poi cercheremo di farci trovare pronti.
Cassano? Nelle scorse gare quello che doveva fare l'allenatore era capire per quanti minuti Antonio poteva fare la differenza che lui sa fare, e questo ho fatto con lui. Così lui ha fatto prestazioni importanti, ha fatto benissimo. Comunque, lui come gli altri non impegnati con le nazionali, hanno lavorato parecchio in queste settimane".