Italia: la rivincita di Supermario
La vendetta di Balotelli è servita sul piatto. Mancano tre giorni alla finale e un'eventuale vittoria dell'Europeo porterebbe di fatto la sua firma, insieme a quella del suo mentore, Prandelli. Senza dimenticare che un suo gol lo porterebbe in testa alla classifica marcatori davanti a Ronaldo e Mario Gomez. Sperando che Torres, Fabregas e Xabi Alonso restino a secco. Dopo i fischi, gli errori, i mugugni, dopo aver assorbito lo scetticismo di un intero paese ieri Balotelli ha mostrato non solo il suo fisico e la sua esplosività, ma anche quel talento che di solito resta affossato da quel carattere da Bad Boy non proprio encomiabile. Ieri lo stesso SuperMario ha ammesso: "è stata la serata più bella della mia vita", coronata dall'abbraccio alla famiglia e agli amici di sempre.
A Varsavia erano ad ammirarlo Marotta e Paratici, ma chi avrà avuto un po' l'amaro in bocca sarà stato sicuramente Moratti: certo, due anni fa la situazione non era delle migliori e poi l'enorme plusvalenza non può passare inosservata. In Inghilterra lo adorano, meno in Germania dove i commentatori lo hanno bollato, insieme a Cassano, come "cane randagio" e "persona non autosufficiente". Una scivolata che segue gli attacchi della Bild. Ora tutti aspettano l'incredibile Hulk azzurro pronto a prendersi tutte le sue rivincite, sul campo e nella vita.