Juve, dopo-Pirlo fatto in casa: in due lavorano per presente e futuro
"Non sono pentito di aver lasciato il Manchester United". "Diventerò più forte di Vieira". Paul Pogba ha le idee chiare, alla faccia della carta d'identità. Classe 1993, soli diciannove anni, è pronto per prendersi in mano la Juventus. Vice-Pirlo designato, uomo di fisico e regia, distruttore e costruttore, dovrebbe esser uno tra lui ed il giovane italiano Luca Marrone a partire dall'inizio contro il Chievo nella sala dei pulsanti bianconera. "E' un grandissimo talento - ha detto Mino Raiola, l'uomo che l'ha portato in Italia-. Nasce come centrocampista centrale, ma può ricoprire tutti i ruoli in mezzo al campo: sia mezzala interna che da play davanti alla difesa.
E' un centrocampista completo". E Marrone? E' il pupillo di Antonio Conte, che ha detto no ad ogni pretendente pur di non farlo partire. Playmaker, centrale difensivo, incursore, factotum delle sorti future della Juventus, lui stesso confessò tempo fa. "E' vero, sono rimasto per volontà di Conte". Adesso si gioca una maglia da titolare, lui che è un classe 1990, con Pogba, di tre anni più piccolo. Top players per il futuro, giovani vice-Pirlo adesso. Non male, per la lunga strada verso il successo in bianconero.