Juve Stabia, Manniello: "Mercato chiuso, deluso da imprenditori locali"
Al patron Manniello non è andata giù la doppia ammonizione di Zito, tanto da venire in sala stampa per chiarire il suo punto di vista: "Non è possibile vedere due ammonizioni così. La prima è nata da una sceneggiata di Paulinho evidenziata anche dalle immagini tv, sulla scorta di questo è arrivata comunque la seconda ammonizione, alla faccia del buon senso. Non so se Zito ha subìto il fallo o no, ma non si può scivolare in area?".
Dopo lo sfogo sull'arbitraggio, arriva puntuale una domanda sull'attacco e sul mercato. Manniello non trattiene la comprensibile ira e sferra un attacco all'imprenditoria di Castellammare di Stabia ed all'Amministrazione Comunale: "Abbiamo quattro attaccanti e quindi, come in tutti gli altri reparti, due giocatori per ciascun ruolo. Abbiamo fatto grandi sforzi per garantire tutto questo. Il mercato è quindi chiuso. Starei, piuttosto, molto più attento all'arredo dello stadio che evidenzia lo stato di completo abbandono della Juve Stabia rispetto soprattutto all'imprenditoria stabiese, oltre che alla Amministrazione Comunale.
Non vogliono il bene della Juve Stabia, questa è una realtà che tutti devono conoscere. Ma a loro rispondo che è finito il tempo in cui la Juve Stabia fallisce, andremo avanti con le nostre forze e senza mai strafare. Chi ci vuol bene ci segue, chi non ci ama stia alla larga".
Poi Manniello quasi si commuove a parlare dei tifosi: "Se salvo qualcosa? Si la difesa. Ma ciò che resta davvero nel cuore è vedere persone meno facoltose fare il biglietto e starci vicino con grande dignità e sincero attaccamento. La Juve Stabia deve dire grazie a loro e basta. Loro sono i veri tifosi".