Juventus, è una lunga strada per il top
"It's a long way, to the top". Strano pensare come la canzone degli AC/DC, gruppo hard rock australiano, ben si adatti alla situazione in casa Juventus. E' passato un anno, anzi di più, da quell'inizio aprile quando Giuseppe Marotta - direttore generale bianconero - annunciava l'acquisto di tre o quattro top player per migliorare la squadra. Qualcuno è arrivato, seppur a bassa voce. Pensiamo all'acquisto di Andrea Pirlo su tutti, a parametro zero, o Arturo Vidal, che ha rivestito importanza capitale nell'anno della rinascita. Due giocatori che, però, a inizio estate destavano qualche dubbio. Legittimo, chi per un'età avanzata, chi per la limitata esperienza in campo europeo.
Si parlava di Sergio Aguero, chi sventolava Karim Benzema, alcuni addirittura Alexis Sanchez. Nessuno dei tre è arrivato, ma lo scudetto è merito anche e soprattutto di Antonio Conte, che ha saputo rilanciare una difesa ballerina allo stato attuale di Fort Knox. Per questo la Juve si sta rigenerando, andando a prelevare giocatori di sicuro avvenire e capaci di fare un ulteriore gradino nella qualità generale. Gli acquisti di Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah rappresentano rinnovate ambizioni, però manca ancora qualcosa.
Quel qualcosa che non può e non dev'essere rappresentato dai giovani. Marco Verratti è un'idea fantasmagorica, ma rappresenta il futuro. E non prossimo, almeno fra un anno.
Davanti il favorito è Manolo Gabbiadini - che sembra davvero a un passo da due settimane, potrebbe essere girato al Bologna e non al Pescara come ipotizzato in prima battuta - con Mattia Destro che rimane un'idea conturbante ma costosa allo stesso tempo. E complicata, perché la comproprietà fra Genoa e Siena fa sì che difficilmente si troverà un accordo in tempi brevi. A sinistra si lavora per Federico Peluso dell'Atalanta, che però ha un certo prezzo: si setaccia il mercato per trovare soluzioni alternative, ma il romano è il primo nome sulla lista. Anche perché Armero sembra destinato a Napoli.
E proprio a Napoli si guarda sempre al top player. Checché se ne dica Sebastian Giovinco potrebbe rientrare nella merce di scambio per arrivare al grande centravanti che risponde al nome di Edinson Cavani, giustamente considerato incedibile dal patron Aurelio De Laurentiis. A meno che non arrivi un'offerta faraonica. Senza scomodare l'antico Egitto, Giovinco più soldi, magari inserendo anche Matri per non dovere neanche cercare la prima punta. Perché Roberto Soldado, uno dei primi obiettivi, ha appena rinnovato col Valencia, rimanendo capitano fino al 30 giugno 2017. E' chiaro che il giro sia tortuoso, ma altri nomi - partendo da quello di Radamel Falcao - al momento sono proibitivi. Potrebbe esserci un ritorno di fiamma per i vari Robin van Persie o Gonzalo Higuain, soprattutto se il mercato degli attaccanti si dovesse muovere in qualche direzione. Per ora si sa solo che la strada per il top - player - è ancora lunga. Così come l'estate, di un mercato appena accennato ma che aprirà i suoi battenti, ufficialmente, soltanto domenica.