La zampata di Paulinho e la rissa finale. Top&Flop di Novara-Livorno
TOP
LA ZAMPATA DI PAULINHO Praticamente una comparsa per tutta la gara. Solo apparizioni per Paulinho nella sfida con il Novara, fino al minuto 93'. Quello che fa tutta la differenza del mondo. Il bomber è lucido a sfruttare al meglio l'unico pallone buono che arriva. Destro vincente e Livorno in vetta alla classifica per una notte. Cosa volere di più?
LA CARICA DI AGLIETTI Perdere dopo una gara così' fa molto male. Chiaro il disappunto in casa Novara, dopo una partita persa senza meritarlo. Guai, però, a lasciarsi condizionare nell'analisi dal risultato, perché l'avvento in panchina di Alfredo Aglietti ha portato nuovo entusiasmo ad un gruppo che deve solo liberarsi mentalmente.
BARUSSO ALLA MEXES Applausi alla rovesciata di Barusso del minuto 77'. Nella settimana in cui il difensore del Milan ha strappato tutte le prime pagine per la rete segnata all'Anderlecht, il centrocampista del Novara prova ad imitarlo con una conclusione dallo stesso coefficiente di difficoltà. Solo la sfortuna gli nega il gol, ma che numero!.
FLOP
LA SFORTUNA DI DIONISI Una serata iniziata male e finita ancora peggio. Stefano Dionisi - dopo 40 minuti piuttosto in ombra - è costretto a lasciare il campo per un problema ancora da chiarire. Non c'è pace per gli attaccanti del Livorno, che dopo i guai fisici di Siligardi teme ora per il suo numero "8".
LAZZARI NON SI RIALZA Aglietti dalla panchina urla "Alzati Lazzari", rievocando una famosa frase biblica. Il miracolo, in questo caso, non si realizza. Dopo una buona partenza il fantasista si spegne lentamente, fino a quando al 69' non viene richiamato in panchina. Siediti Lazzari.
PARENTI SERPENTI Nel finale convulso del match, con il Novara che protestava per un fallo non sanzionato che avrebbe viziato il gol di Paulinho, accade l'assurdo. Calciatori del Livorno che arrivano a discutere tra loro in mezzo al campo, confermando che il nostro calcio avrebbe bisogno di una sana revisione. In primis dei principi.