Lazio: la notte di Gazza, la notte del popolo laziale
È stata la sua notte. È stata la notte del popolo laziale. Gazza e la Lazio, una storia d'amore che parte da lontano e che fin dal primo momento è stata subito magica. Gli scherzi, i gol, gli infortuni, i cori, l'amore... Tutto questo è stato Paul Gascoigne! Dal momento in cui è stato annunciato il suo ritorno, fino al fischio d'inizio del match l'emozione nella Capitale si tagliava col coltello, non si vedeva l'ora di riabbracciare uno dei pezzi della storia biancoceleste, di riportare a casa un campione, Il Campione.
Queste le parole del numero 8 inglese, pronunciate di fronte alle telecamere di Lazio Style Channel, parole di gioia nei confronti di un popolo che non lo ha mai dimenticato, che non lo dimenticherà mai. "In Inghilterra, seguo sempre i risultati della squadra. La scorsa settimana... 3-2 con la Roma! Voglio ringraziare tutti, lo stadio, la Curva Nord poi, che è splendida. Questo è un grandissimo stadio, in cui gioca un grande club. Quelli Laziali sono i tifosi migliori del mondo. Ho visto la bandiera che mi rappresenta, un mio amico mi chiama sempre per dirmi che i Laziali mi ricordano, ma io quella bandiera la vedo anche quando seguo la Lazio in tv. Dopo tanti anni, hanno sempre tanto amore per me". È felice Gazza. Ne ha passate tante nel corso della sua vita, lui, genio e sregolatezza, che molte volte è caduto ma si è sempre rialzato, e chissà che l'abbraccio del popolo laziale non lo aiuti a rimanere definitivamente in piedi. Negli occhi Paul ha ancora quel momento, quel colpo di testa rimasto scolpito nella mente e nel cuore di tutto il popolo laziale, quel momento che lo ha consacrato a eroe della Curva, per sempre. "Il mio gol nel derby? Mi dicevano che avrei dovuto aver paura di quella partita, ma io pensavo, "Perchè devo averne?" così parlai con Signori, "Io crosso, tu segni!" mi disse. Di quel gol, se ne parlò per una settimana. Dopo natale comunque ritorno per due settimane, per vedere tutti. Mando un bacio al Presidente. Grazie, grazie e mille. Sono 20 anni che aspettavo questo momento. Voglio salutare tutti i tifosi della Lazio, sono e saranno per sempre nel mio cuore."