Lazio, Orsi: "Reja paga il rendimento basso di Dias ed Hernanes"

Reja si mangia le mani. Il match di Catania poteva rappresentare la svolta della stagione biancoceleste, la vittoria avrebbe permesso di allungare sulle dirette concorrenti. Ora, invece, Napoli e Udinese sono dietro appena di un punto. La corsa Champions s'infiamma, la Lazio poteva, dopo il derby, piazzare l'allungo decisivo, così non è stato e il doppio ko contro Pioli e Montella ha complicato i piani di Reja.

Una critica severa arriva da un ex biancoceleste come Fernando Orsi. "E' vero, la Lazio ha incontrato squadre in grande forma, come Bologna e Catania, ma poteva fare sicuramente di più, in queste partite poteva prendere almeno due punti. Per i biancocelesti è un momento delicato e adesso dovranno reggere l'urto della classifica che si sta sviluppando. La Lazio dovrà compattarsi -ha detto a Radio Radio-, non fare come a Catania dove sono andati per prendere un punto, devono avere più mentalità e forza già a partire da domenica contro il Cagliari".

Le assenze numerose, alcune molto lunghe (vedi Mauri, Brocchi, Lulic, Rocchi, Cana e Radu) hanno condizionato il cammino della Lazio fino ad ora. Orsi, però, punta il dito anche verso due giocatori che, secondo l'ex vice di Mancini all'Inter, stanno dando meno di quanto ci si aspettasse. "Non si poteva pensare, per esempio, che Brocchi tornasse al meglio dopo un lungo stop. Lui è un giocatore importante, ma non si poteva pensare che tornasse subito al 100%. Stesso discorso vale per Radu che rientrava dopo un mese e mezzo. Certo, poi, quando hai tante assenze alla fine qualcosa paghi. Poi c'è da dire che la Lazio, oltre alle assenze, sta scontando il peggior campionato di Dias da quando è in Italia e lo stesso Hernanes va troppo a corrente alternata. Questo non dà alla Lazio un'identità di grande squadra. Ci vuole un po' più di convinzione, da parte di tutti, se si vuole raggiungere l'obiettivo".