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Le curiosità della Bundes - Quei record negativi che affossano Furth e Augsburg

Le curiosità della Bundes - Quei record negativi che affossano Furth e Augsburg TUTTO mercato WEB
venerdì 21 dicembre 2012, 06:452012
di Tommaso Maschio

L'ultima gara di campionato giocato alla Troilli Arena di Furth poteva essere l'occasione per cancellare un pesante zero dalla casella delle statistiche stagionali, oltre che muovere un passo decisivo verso il terzultimo posto che vale lo spareggio retrocessione. Il Greuther Furth e l'Augsburg hanno però dimostrato in maniera lampante il perché si trovano all'ultimo posto in classifica ben distanziate dalla zona salvezza riuscendo a pareggiare lasciando pressoché immutata la distanza dall'Hoffenheim. Il Furth neopromosso chiude così il girone d'andata con zero vittorie casalinghe in 9 incontri disputati fra quelle che sarebbero dovute essere le mura amiche e che invece si trasformano sempre più in un incubo per la squadra di Buskens che appare bloccata mentalmente ogni volta che mette piede sul campo della Troilli Arena, dove ha raccolto appena tre pareggi e ben 6 sconfitte fin qui.

Parafrasando un famoso detto: Se Furth piange, Augsburg non ride. La squadra di Weinzierl infatti non è ancora riuscita a trovare la vittoria lontano da casa, dove le cose comunque non vanno bene con appena una vittoria in nove gare. Lontano dalla SGL Arena infatti la squadra bavarese ha colto appena tre pari in otto gare precipitando così in fondo alla classifica e rischiando - al pari del Greuther Furth - di retrocedere in Zweite Liga anzitempo.

Crisi Schalke senza fine - Gli ultimi due mesi sono stati un vero e proprio incubo invece per la squadra di Gelsenkirchen che è passata dall'essere prima rivale del Bayern Monaco per il titolo a squadra in lotta per un posticino nelle coppe europee della prossima stagione, con conseguente cambio di tecnico. L'ultima vittoria di Huntelaar e compagni è infatti datata 10 novembre, quando alla Auf Schalke Arena cadde il Werder Brema: da allora sei partite senza vittorie con appena due punti conquistati (pareggi con Eintracht Francoforte e Borussia Monchengladbach) che hanno fatto scivolare la squadra dal secondo al settimo posto. La squadra della Ruhr ha pagato le troppe incertezze sul futuro esplose in maniera fragorosa negli ultimi mesi con Stevens, che avrebbe comunque lasciato a fine anno alla scadenza del contratto, che ha perso progressivamente le redini del gruppo fino all'inevitabile esonero. Durante la pausa arriverà un nuovo tecnico - Di Matteo uno dei nomi più caldi - ma i tifosi si aspettano sopratutto che venga sciolto definitivamente il nodo legato a Jan-Klass Huntelaar, giocatore che è apparso turbato - come dimostrano le appena 5 reti in 17 gare giocate - dal lungo tira e molla con la società per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2013. La perdita dell'olandese a gennaio potrebbe essere il colpo definitivo alle ambizioni di uno Schalke partito per essere il terzo incomodo fra Borussia Dortmund e Bayern Monaco e che ora si trova a lottare a centro classifica.