Le scommesse di Zamparini: alla ricerca del nuovo Pastore
Quella andata in archivio per il Palermo è stata una stagione di transizione. Una sorta di epoca post-Pastore. La cessione, redditizia, del talento argentino ha inevitabilmente condizionato il campionato dei rosanero che hanno chiuso la stagione con 43 punti a dispetto dei 56 dell'anno precedente.
Delusioni. Dopo la cessione di Pastore, questo doveva essere il campionato della consacrazione per Josip Ilicic. Caricato di maggiori responsabilità, il fantasista sloveno classe '88, è letteralmente imploso dinanzi al nuovo ruolo di "uomo di punta", passando dalle 8 reti del primo campionato in Italia alle 2 dell'ultimo torneo. Al di là delle reti Ilicic ha peccato in continuità e personalità. Problemi di natura differente per Abel Hernandez. L'attaccante uruguayano ha vissuto un'annata maledetta da un punto di vista fisico. Una serie incredibile di problemi fisici ha rallentanto la sua definitiva esplosione. Ma il talento resta lì, tutto da vedere.
Eredi mancati. Nelle intenzioni della società rosanero uno che avrebbe dovuto seguire le orme del Flaco doveva essere Eran Zahavi. L'israeliano, dopo il promettente avvio, si è un po' perso pagando troppo le difficoltà di una squadra umorale e discontinua. Stesse problematiche incontrate dall'altro erede designato del Flaco, l'argentino Franco Vazquez, che sbarcato a Palermo nel gennaio 2012 dal Belgrano ha tremendamente faticato ad adattarsi al tatticismo del calcio italiano. Per lui qualche comparsa da titolare e molta panchina.
Nuovi orizzonti. Anno nuovo, vita nuova. Il Palermo si rifà il trucco in vista della prossima stagione. Il primo colpaccio di Zamparini si chiama Giorgio Perinetti, nuovo direttore generale rosanero. Per il campo invece la società punta forte a nuovi talenti dal Sudamerica. Un nome su tutti: Paulo Dybala. Per lui, ancora diciottene, il Palermo ha deciso di investire 12 milioni di euro. Una cifra importante per il bomber dell'Instituto de Cordoba che con i suoi gol nella cadetteria argentina ha fatto muovere gli osservatori di mezza Europa. A spuntarla, nonostante il forte pressing di Inter, Chelsea e Napoli, è stato Zamparini ed il suo assegno milionario. Investimento importante per uno che lo stesso Zamparini ha definito: "Un nuovo campione. Uno alla Aguero o alla Pastore". Paragoni impegnativi per un ragazzo che arriva dalla B argentina. Ma non solo Dybala. L'altro sudamericano pronto ad accendere la fantasia della tifoseria palermitana si chiama Sebastian Sosa. Il nome dice poco o nulla, ma in Uruguay in molti sono pronti a scommettere sull'attaccante che si è fatto le ossa tra le fila del Cerro Largo. Sarà il nuovo Cavani, assicurano in patria. Ci spera il patron del Palermo, che per Sosa ha sbaragliato all'ultimo istante la concorrenza del Napoli. Due colpi di prospettiva, ma anche per il presente. Per Dybala e Sosa il futuro è adesso. Nuovi Pastore cercasi...