LIVE TMW - Allegri: "Mai avuto problemi con Ibrahimovic"
Dopo la batosta europea, fortunatamente non compromettente per la qualificazione, il Milan torna a pensare al campionato. Domani al Meazza arriva il Lecce; queste le dichiarazionie della vigilia in conferenza stampa del tecnico rossonero Massimiliano Allegri.
"L'accostamento ad Ancelotti? Fa piacere, perché ha vinto tutto col Milan; per me è un motivo di orgoglio. L'esperienza in Champions League? E' normale che nessuno nasce imparato, se avrò la possibilità di continuare ad allenare la squadra in Champions migliorerò. Martedì avevo pochi giocatori a disposizione, ero quasi obbligato nella formazione. Il Lecce? Non sono preoccupato, c'è rispetto per il Lecce perché quello che conta sono i risultati, e quelli del Lecce dall''arrivo di Cosmi dicono che hanno vinto a Firenze e Cagliari, hanno pareggiato a Parma, in casa hanno vinto. Hanno riaperto la lotta salvezza, noi dovremo giocare con grande intensità. Dovremo avere la forza di rimanere in testa, rispettando l'organico del Lecce; Muriel, ad esempio, è un giovane molto forte che già gioca come un veterano. Io sono contento perché dopo una lunga rincorsa i ragazzi hanno centrato l'obiettivo di tornare in testa; ora viene il difficile, cioè rimanerci anche se siamo consci che ora dipende solo da noi e non più dalla Juventus. Dovremo essere freschi a livello fisico e mentale. I rapporti con Ibra? Sul fatto che io abbia in mano lo spogliatoio si possono dire tante cose, a me non importa. Con Ibra non ho nessun problema e non l'ho mai avuto; sempre detto che è uno dei tre giocatori più forti al mondo. La voglia di vincere che ha Ibra è quella che ho io e che ha tutto lo spogliatoio. Non è successo niente di particolare; io ogni tanto posso parlare a tu per tu con un giocatore, ma non è successo niente di grave. Il tridente? Non è una questione di tridente, ma chiamiamoli tre uomini di attacco, non è mai un tridente effettivo. Quando è arrivato lui e Boateng la squadra è cambiata, ma martedì si doveva per forza giocare coi tre attaccanti. Cosa chiedo ai giocatori? Non ho chiesto un sacrificio diverso, ho parlato con tutti e tre prima della partita. Le caratteristiche non le cambi, un conto è giocare con tre punte e uno con due punte e il trequartista. E' stata una partita strana, oltretutto ha sbagliato Thiago Silva, che credo di errori ne faccia massimo due all'anno. Quello che chiedo è di giocare bene tecnicamente, soprattutto ora che siamo quasi a fine stagione. Poi conta molto la testa, non possiamo sbagliare 15 minuti ogni partita che dobbiamo giocare. Le italiane in Champions? Credo che sia il Napoli che l'Inter abbiano buone probabilità di approdare ai quarti, e questo sarebbe fantastico per il calcio italiano. Se ho sentito Berlusconi? No, non l'ho sentito dopo la partita ma immagino che fosse contento per il passaggio del turno, un po' meno della partita. Il grande slam? Noi siamo in lotta per le tre competizioni e quindi dobbiamo credere di poterle vincere. Il sorteggio di Champions? Le spagnole sono le più accreditate per vincere la Champions, aspettiamo il sorteggio di venerdì e poi parleremo. La mia serenità? Non capisco perché non dovrei essere sereno, siamo in lotta su tre fronti, poi quando c'è turbolenza si viaggia meglio. La formazione? Aquilani non parte dal primo minuto, fra Ambrosini e van Bommel devo valutare, mentre Nocerino e Muntari saranno titolari, così come Emanuelson sulla trequarti. Il dubbio è fra Antonini, Mesbah e Zambrotta".