LIVE TMW - Gasp: "Convincerò Zamparini come fatto con Preziosi"
Prende la parola in conferenza stampa Gian Piero Gasperini, neo allenatore del Palermo. Dopo l'esonero 'a sorpresa' di Giuseppe Sannino, tocca al Gasp sedersi sulla scottante panchina rosanero. Con Gasperini ci sono anche il presidente Maurizio Zamparini e il dg Giorgio Perinetti, direttamente da Milano.
Parte Zamparini. "Questo è uno scoop-non scoop. E' diventato normale e banale che io esoneri un tecnico, ma è sempre un dispiacere, una responsabilità grossa. Nessuno si diverte a perdere ed a spendere un milione e mezzo all'anno in più in questo momento. Con Sannino non c'erano contrasti, solo un'analisi fatta anche da sette-otto osservatori esterni, che vedevano male il Palermo. Pondero sempre le mie decisioni ed in questo momento c'era sul mercato Gasperini, come quando ho sostituito Baldini c'era sul mercato Guidolin. Non c'era voglia d'aspettare, avendo perso completamente la fiducia in Sannino. Non era dovuta al modulo, ma all'ambiente, la stessa cosa successa con Pioli, salvo poi vederlo con grande soddisfazione far bene al Bologna. A Sannino auguro di smentirmi e di fare benissimo, ma sono convinto delle mie decisioni, avevamo bisogno di una scossa; avevamo costruito questa squadra per un altro tipo di gioco, a luglio non era stato possibile ristrutturarla. Ci sono rimasto male quando Gasperini ha detto di no al Palermo, ora era libero ed ha qualcosa in più: lo scorso anno veniva da campionati di un certo livello, senza frustrazioni. Ora viene con una rabbia dentro che ognuno di noi ha quando qualcosa va male, come all'Inter. Non siamo una squadra di brocchi, solo una squadra senza gioco. Questi mesi ci faranno vedere se ci saranno delle manchevolezze da ovviare a gennaio; vogliamo fare un team, dove lavoriamo tutti insieme".
Ancora Zamparini, sul livello del Palermo. "Vediamo dalle prossime gare; la difesa è sotto osservazione. Ci sono giocatori esperti e giovani non amalgamati, vedremo il lavoro del mister che cercherà di farlo rendere al meglio".
Il presidente parla dei suoi numerosi esoneri. "Quando assumo un tecnico, non sono deficiente, ci credo: tra il dire ed il fare, ci sono di mezzo i fatti. Pioli non si era amalgamato, il Thun ci ha mandati fuori dall'Europa League, siamo volati fuori dai preliminari di Coppa Italia. Non sono preoccupato per la classifica, l'Udinese ha un punto come noi. Il Cagliari, per esempio, è più scarso di noi, ma non siamo squadra, non mi sarebbe piaciuto neanche vincere giocando così".
Su Palermo, ancora Zamparini. "Non sono solo i tifosi che mi contestano sui siti; è una città che mi vuole bene come voglio bene a lei. Quando mi hanno detto che il Palermo non era impegnato sul mercato, rispondo dicendo che siamo la quarta squadra più impegnata sul mercato".
Il numero uno sulla richiesta a Gasperini. "Voglio aprire un ciclo e diventare, con lui, una squadra. Lo pensavo anche da Inter, a livello di qualità e di valore: da noi farà benissimo".
Ancora Zamparini su Sannino. "L'ho preso perché, col suo carattere, poteva magari sopperire a qualche manchevolezza tattica nostra. E' stata una grandissima delusione. Credo che Perinetti sia il più deluso, si è ritrovato un Sannino diverso".
Finalmente Gasperini, le prime parole da tecnico del Palermo. "Sono fermo da un anno, c'è voglia di ripartire. Qui ci sono le condizioni per sfatare i presupposti che paiono negativi. Ho stima di Zamparini e di Perinetti; è un momento non felice, manca entusiasmo, ma è una scommessa sotto tanti profili e c'è la possibilità di vincerla. Voglio dare grandi soddisfazioni al presidente, lavorerò per costruire un bel Palermo".
Gasperini parla dell'umore di casa Palermo. "Qui c'è scetticismo, ma essendoci tanto entusiasmo è normale che ci possa essere negatività. E' una grande opportunità per far qualcosa di buono, per riportare il Palermo su binari che gli competono".
Gasp sull'esperienza. "E' la prima volta che subentro in carriera e per questo devo valutare al meglio l'organico. Non è deficitario, ci sono caratteristiche magari diverse da squadre avute in passato e non dobbiamo parlare di mercato sino a gennaio. Possiamo giocare con tranquillità, sicurezza e voglia di far bene".
Il tecnico fotografa la stagione che sarà, anche a livello tattico. "Questa squadra è stata costruita in un certo modo, poi i moduli sono pochi e da lì non si scappa...".
Sul futuro. "Spero di restare, il mio obiettivo è questo -dice, guardando Zamparini, col sorriso-. Voglio convincere il presidente ad aprire un ciclo, come con Preziosi".
Sulla gara contro l'Inter. "Non ci penso, ma sono concentrato sulle prossime gare e sull'impatto che avrò con la squadra. Non vedo l'ora di ricominciare a lavorare sul campo, agli allenamenti".
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