LIVE TMW - Luis Enrique: "Non so se De Rossi domani ci sarà"
Queste le parole di Luis Enrique in conferenza stampa: "I tempi di recupero per De Rossi? Credo che siamo meglio che a parlare siano i dottori. Loro sanno bene cos'ha Daniele, ma si tratta di una patologia che lo affligge da tempo. Speriamo che non stia molto tempo fuori. Credo che possa essere pronto velocemente. Domani non sappiamo se ci sarà. Si tratta di un infortunio che non ti impedisce di giocare, ma ti dà dolore. Vediamo cosa dicono i dottori. Ieri non si è allenato, ma oggi non so cosa farà. L'importante è che lui lavori senza dolore. Abbiamo bisogno di giocatori al 100%. Speriamo non sia niente di grave.
La prestazione di Catania? Il clima ha influito solo nella seconda metà del match. Il primo tempo è iniziato nel miglior modo possibile, poi abbiamo iniziato a commettere errori banali e questo ha permesso al Catania di ripartire con facilità. Abbiamo fatto una partita matta, senza controllo. Noi cerchiamo sempre di controllare il gioco, cercando sempre di sapere cosa fare quando si perde il pallone. A Catania è mancato il controllo del campo.
Ci sono giocatori che non possono giocare due partite in quattro giorni? Sì, alcuni hanno un alto rischio d'infortunarsi. Cerchiamo di controllare ognuno di questi casi fisici.
Come sopperire alla possibile assenza di De Rossi? Prima di tutto penso a quello che potremo fare noi contro il Cesena. Al massimo possiamo valutare se mettere un centrale difensivo più o meno veloce.
Il centrocampo? Con otto giocatori per tre maglie non ho problemi.
Pizarro? Dopo il suo ritorno dal Cile a causa dei problemi personali ho trovato una persona allegra che si allena normalmente. Vedrete domani se sarà convocato.
Il recupero di Osvaldo? Io gli chiedo come sta tutti i giorni ma non voglio che torni velocemente. Questo perché può essere un rischio. I dottori sanno quando sarà il momento giusto per rientrare. Sono loro che sanno qual è la loro condizione.
I risultati della Primavera? Sono un chiaro segnale di come lavora Alberto De Rossi. Per me sta facendo un lavoro incredibile, sono molto contento di vedere come si allenano e come si comportano i ragazzi. Il merito è tutto di Alberto De Rossi.
Pressing per la cessione dei giocatori in più? Il pressing lo faccio in campo. Ho detto che preferisco lavorare con un gruppo più contenuto nei numeri perché un giocatore che non gioca mai si allena male. La società sa cosa voglio e cosa cerchiamo. E' molto meglio avere una rosa meno ampia per dare a tutti la possibilità di giocare. La società sta facendo tutto quello che si può fare.
Il rinnovo di contratto? Ancora ho un anno e mezzo prima della scadenza. E' un'eternità nel calcio e mi manca ancora molto lavoro prima di meritarmi il rinnovo. Non ha senso parlare di rinnovo adesso. La società mi ha confermato anche dopo la brutta sconfitta di Firenze e questo mi ha fatto un piacere enorme. Li ringrazierò sempre per questo gesto. Ripeto ho ancora un anno e mezzo di contratto. Io penso solo al Cesena.
Marquinho? Non parlo di giocatori che ancora non sono tesserati della Roma. Quando arriverà ne parleremo. Ci sono tanti nomi accostati alla Roma. Adesso però non abbiamo fretta di rafforzare la squadra come invece accade d'estate.
Io Ferguson della Roma? Le bandiere come Totti o De Rossi sono difficilissime. Anche Del Piero e Raul cambiano maglia. Con gli allenatori poi è quasi impossibile. C'è solo Ferguson. Quello che mi piacerebbe è vincere a Cesena.
Puyol "tifa" Roma? Ci sentiamo spesso, siamo come fratelli. E' un giocatore incredibile, con una voglia infinita di vincere. E' un calciatore incredibile che tifa Roma.
Pepe-Messi? Le immagini parlano da sole. Il Barcellona sta vivendo il momento migliore della sua storia. Sono una squadra che propone sempre calcio ed è sempre bellissimo veder giocare quella squadra. Anche quando non vince.
Il Cesena? Ha un potenziale offensivo importante, con giocatori di qualità come Mutu, Eder, Candreva e Parolo. Non sarà una partita facile. Mi aspetto una squadra pericolosa, ma voglio vedere una Roma che torna a giocare a ritmi alti di gioco per puntare alla vittoria.
Totti? Sia lui che De Rossi sono dei punti di riferimento. Quando Francesco sta bene è un punto di riferimento assoluto, per tutti, e tutti sono influenzati dalla sua presenza. Per noi, quando sta bene, Francesco è importantissima. Sta a me poi gestire il suo stato fisico e devo valutare la sua condizione partita dopo partita. Sarà interessante vedere sia la gara con il Cesena che quella successiva con a Torino".