Matteoli: "Bisogna credere nei nostri giovani senza avventurarsi fuori"
"Bisogna fare i complimenti a Pulga e Lopez: hanno messo le cose a posto, facendo giocare la squadra come era abituata in questi anni". A parlare a Radio Goal (Radio Kiss Kiss Napoli) è Gianfranco Matteoli, ex fantasista del Cagliari oggi responsabile del settore giovanile rossoblù. Si inizia con un accenno sul Napoli: "Quando una squadra fa 3-4 campionati su alti livelli, non è merito di un solo giocatore, nella fattispecie Cavani. C'è alla base un'organizzazione di squadra e molta qualità. Mi spiace che, nelle ultime partite, li ho visti un po' sfilacciati, non mi è sembrato il Napoli di sempre. Interessamenti per Ibarbo? Non saprei, io mi occupo di settore giovanile.
L'esplosione di Sau? Vedete, noi abbiamo la cattiva abitudine di andare a prendere i giocatori all'estero. Se dobbiamo farlo, prendiamo quelli davvero bravi. Torniamo a puntare sugli italiani, lo meritano. Di giovani validi ce ne sono tanti ed in Italia non li facciamo giocare, quando all'estero esordiscono a 17 anni e giocano pure titolari. Poi succede che, dopo un paio di partite in cui hanno avuto visibilità, i club italiani vanno subito a prenderli, comportandosi un po' da "boccaloni". Bisogna cambiare registro".