Milan: Allegri, nessun complotto
Proprio loro, accusati da tempo di essere appoggiati da gran parte della stampa, ora si sentono criticati. E' Allegri ad alzare la voce, nell'immediato post partita di Verona, dove il suo Milan è tornato a vincere. Partita non convincente, è vero, tre punti non meritatissimi, e anche questo è vero, ma l'importante era tornare a rivedere la luce. "La stampa non aspettava altro che la sconfitta del Milan" è il pensiero di Allegri. Ingiusto quanto indelicato dichiarare una cosa simile dopo che tutta la stampa tutta ha sostenuto il Diavolo in Champions. L'impresa non è arrivata e la sconfitta contro la Fiorentina ha poi riaperto i giochi in chiave campionato.
"Ci avevano già fatto il funerale ma non siamo morti", ha dichiarato Allegri. Secondo lui è solo la Juve ad essere elargita di complimenti, quando il suo Milan, nonostante i numerosi infortuni, è lì a giocarsi per il secondo anno consecutivo la vittoria finale. E' vero caro Allegri che il tuo Milan ha giocato di più, è vero anche che hai dovuto combattere con un infermeria sempre piena ma questa Juventus di Conte, arrivata solo settima lo scorso anno, sta facendo qualcosa di impensabile che mai nessuno avrebbe potuto pronosticare ad inizio stagione. Ecco perché Allegri, piuttosto che attaccarsi a discorsi che lasciano il tempo che trovano, dovrebbe forse aspettare fine stagione prima di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Tutto lascia pensare che il vero motivo per cui il tecnico livornese continui a pizziccare i suoi rivali sia il gol di Muntari che Romagnoli non ha visto e che continuerà a lasciare strascichi ancora per molto molto tempo.