Milan, altro acquisto alla Nocerino: Djamel Mesbah scalza Taiwo

Ieri ha salutato i compagni di squadra e gli amici più stretti di Lecce. Oggi niente allenamento. Djamel Mesbah da questo pomeriggio si tinge di rossonero, diventa un nuovo giocatore del Milan e stasera raggiungerà la sua nuova città.
Un acquisto che sulla carta farà storcere il naso a molti milanisti, ma in realtà, un po' come accaduto con Antonio Nocerino, potrebbe far ricredere tutti. Alzi la mano infatti chi avrebbe scommesso un solo centesimo sull'exploit del centrocampista napoletano, acquistato per soli 500.000 euro. E invece, Antonio da Napoli, consigliato al Milan da Giuseppe Riso e trasferitosi in rossonero grazie ai suoi agenti Marco Sommella e Alessandro Moggi, eccolo lì. Pronto a stupire tutti, partita dopo partita, diventando, in appena un girone di campionato, un pilastro del Milan.

Ora tocca all'altro acquisto low cost dimostrare quanto vale. Dimostrare di essere da Milan. Da squadra che punta in alto, che vuole lo scudetto e tornare a vincere in Europa. Non sarà facile. Ma giocarsela con Taiwo non dovrebbe essere una missione complicata. Perché il nigeriano s'è mostrato tutt'altro che affidabile. Così il Milan potrebbe pensare di privarsene a mercato in corso. Dalla Premier League suonano alcune sirene. Possibile che l'ex Marsiglia possa pensare di cambiare aria, vista la scarsa considerazione di cui gode nell'ambiente milanista.

Mesbah si trasferisce al Milan sei mesi prima della scadenza del contratto, grazie all'intuizione di Alessandro Lucci, che circa quaranta giorni fa s'è inventato l'operazione, proponendola ad Adriano Galliani. E il Lecce incassa quel che può, perché l'algerino avrebbe già potuto trattare con un'altra squadra e accordarsi per giugno, quando i salentini lo avrebbero perso a parametro zero. Lui e Lucci non hanno consentito che accadesse, per rispetto verso una società che gli ha dato tanto. Ora comincia una nuova avventura. "In stile Nocerino", ha spesso sottolineato lo stesso intermediario. Un paragone che dà una bella responsabilità. Perché l'ex Palermo è una pedina imprescindibile per Massimiliano Allegri. Mesbah punta a diventarlo, facendo leva su un elemento di base sul quale ha fatto leva durante il percorso della sua carriera: il lavoro. Perché non è da tutti passare "da inadatto a fondamentale" per una squadra, giusto per parafrasare le parole di Luigi De Canio, ex allenatore del Lecce. Milanello è pronto ad accogliere Mesbah a braccia aperte. Ora tocca a lui.