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Milan, Montolivo: "Posso giocare anche davanti alla difesa"

Milan, Montolivo: "Posso giocare anche davanti alla difesa"TUTTO mercato WEB
© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS
giovedì 27 dicembre 2012, 13:502012
di Matteo Calcagni

Riccardo Montolivo, centrocampista rossonero, è stato intervistato dai microfoni di Milan Channel. Il calciatore azzurro ha parlato della sua esperienza al Milan e si è proiettato verso il futuro.

Sul 2012: "E' stato un anno pieno di emozioni: i primi mesi sono stati difficili per la situazione complicata che ho vissuto a Firenze, ma per fortuna poi la stagione è finita bene visto ci siamo salvati. Sono stati dei mesi che mi hanno aiutato molto caratterialmente, mi hanno fatto crescere, li ho superati bene e sono stato convocato per gli Europei. È stata una cavalcata fantastica anche se è finito male in finale. Ho vissuto comunque tante belle emozioni. Poi c'è stato il passaggio al Milan, che ha cambiato la mia carriera. I momenti più belli? La doppietta contro il Novara con la Fiorentina, la finale dell'Europeo e la partita contro la Juventus con la fascia da capitano".

Sul Milan: "Sono arrivato in una squadra che aveva perso i punti di riferimento e quindi c'era bisogno di tempo per trovare l'equilibrio giusto. Sono contento che siamo riusciti a superare il momento difficile insieme ai miei compagni. Mi sono messo fin da subito a disposizione del mister come tutti. Il Milan ha da sempre costruito i suoi successi sullo spogliatoio. Il comportamento fuori dal campo è molto importante per questa società".

Sulla fascia da capitano: "L'ho vissuta come un premio per quello che sto facendo sia dentro che fuori dal campo. È stata una sorpresa inaspettata indossare la fascia in una partita importante come quella contro la Juventus, è stato un grande onore pensando a chi l'ha indossata prima di me. Quando il presidente Berlusconi mi ha dato la fascia negli spogliatoio ero felicissimo, ma anche stupito perché non me l'aspettavo. Per me è una grande soddisfazione fare bene in una delle squadre più importanti d'Europa".

Sul suo carattere: "Essere altruista fa parte del mio carattere, penso sempre prima alla squadra che a me. Capita spesso durante una partita di scambiare opinioni con il mister, anche se poi è lui che decide sempre cosa fare".

Sul gol del derby: "Ho un grande rammarico per quella rete, sarebbe stato bello segnare il mio primo gol in rossonero contro l'Inter, spero di farlo al ritorno. Le mie due reti in campionato? Contro il Chievo il mio gol più bello nel Milan, ma contro il Palermo è quello più importante perché eravamo in un periodo difficile e la mia rete è servita per iniziare la rimonta".

Su De Jong: "E' un giocatore molto concreto, dà molto alla squadra e allo spogliatoio. Mi dispiace per il suo grave infortunio, anche perché nelle ultime partite stava dando un grande contributo alla squadra".

Sul mercato: "Fa piacere che la società sia soddisfatta della crescita della squadra, anche se è giusto che una squadra come il Milan sia sempre pronta a sfruttare eventuali opportunità sul mercato".

Sul Barcellona: "Sarà una partita emozionante e affascinante, si sfidano due squadre che hanno fatto la storia del calcio europeo. Sulla carta siamo sfavoriti, ma nel calcio non si sa mai. Nella partita casalinga sarà importante fare una grande partita. Essere sfavoriti deve essere uno stimolo per noi per fare bene. Giocare al Camp Nou sarà una grande soddisfazione per me che non ho mai giocato".

Sugli obiettivi del Milan: "La classifica non è lunga, siamo vicini ai primi posti. Dobbiamo continuare a giocare bene e a vincere, solo così possiamo pensare di riuscire ad arrivare nelle prime posizioni".

Sulla posizione in campo: "Penso di poter giocare anche davanti alla difesa, lavorandoci un po' è un ruolo che posso ricoprire, ma ora gioco da mezz'ala. Io sono sempre a disposizione del mister, quindi sarà lui a decidere dove schierarmi".