Milan, nel mirino la decima perla e sul mercato potrebbe partire un senatore
Tra poche ore il Milan scenderà in campo in Belgio per provare a centrare la decima qualificazione consecutiva agli ottavi di Champions League. Una mission che in Italia può avere solo colori rossoneri, essendo il Milan la squadra più internazionale del nostro torneo. Questa sera infatti in caso di vittoria della squadra di Allegri e contemporanea sconfitta dello Zenit contro il Malaga, i rossoneri potrebbero già festeggiare la decima perla consecutiva. Quella di stasera sarà la terza sfida in terra belga tra Anderlecht e Milan, ma la squadra di Mbokani e compagni arriva da cinque risultati utili e sono in un ottimo stato di forma. Ciò non vieta alla compagine italiana di poter centrare la vittoria. Nonostante il ricambio generazionale e la svalutazione qualitativa della rosa, il Milan resta la grande favorita della sfida. La qualificazione è nettamente alla portata e un passo falso sarebbe visto in modo troppo negativo dalla proprietà. Il Milan conta molto sul passaggio del turno, per una questione di prestigio e anche finanziaria. Andare avanti in Champions vorrebbe dire assicurarsi almeno 10 milioni tra incassi e introiti provenienti dalle tv. Da qui dipende anche il mercato invernale che potrebbe contare su una liquidità maggiore per intervenire in quei reparti in difficoltà. Saranno ceduti anche diversi giocatori in esubero, soprattutto coloro che fino ad ora non sono mai stati impiegati da Allegri per motivi tecnici e fisici.
La novità di oggi riguarda però un addio importante. Secondo le ultime voci a giugno potrebbe lasciare un altro senatore. Dopo 17 anni di Milan il rinnovo di Ambrosini non è poi cosi sicuro. Il capitano potrebbe decidere di salutare la squadra per provare una nuova esperienza all'estero. Si parla della MLS che quest'anno ha ospitato tanti italiani, uno su tutti l'ex Alessandro Nesta. Il centrocampista ormai 35enne potrebbe seguirlo e lasciare il Milan a fine anno. Alla base sicuramente una questione di motivazioni e anche qualche acciacco di troppo legato all'età che non permetterebbe più al capitano del Milan di essere competitivo.