Milan, si lavora già al dopo Ibra
Il Milan si prepara ad una rivoluzione epica: dopo gli addii strappalacrime dei senatori storici dell'era ancelottiana, il club di Via Turati è intenzionato a vendere i suoi due gioielli più preziosi che avevano portato lo scorso anno la squadra rossonera alla conquista del 18esimo scudetto. Con la cessione di Ibra e Thiago Silva, Berlusconi non solo riuscirebbe a ripianare il bilancio, ma sarebbe anche in grado di reinvestirli per il mercato in entrata. La cifra dei due fuoriclasse si aggirerebbe intorno ai 170 milioni di euro: prezzo che include oltre al cartellino anche il risparmio dell'ingaggio lordo dei contratti pluriennali dei due giocatori. In caso di partenza dei due, il Milan ha già pronto dei nuovi colpi: le alternative a Thiago Silva sono il centrale 24enne del Vasco de Gama Dedè, ma un altro nome caldo è sicuramente quello di Kolarov e non è da non trascurare anche la pista che porta ad Astori, da sempre pallino fisso di Allegri.
Gli eventuali sostituti dello svedese invece, potrebbero essere uno tra Dzeko e Tevez (da sempre corteggiati da Galliani). L'ipotesi Kakà rimane sempre aperta: il brasiliano potrebbe non essere convocato da Mourinho per la tournèe americana. L'unico problema del Milan rimane il nodo extracomunitario: la società rossonera ha al momento solo un posto libero per l'extracomunitario visto che lo scorso 6 Luglio è stato depositato in Lega il contratto del portiere Gabriel, di conseguenza i rossoneri dovranno compiere l'ardua scelta di scegliere uno tra i vari Dedè, Kolarov, Tevez e Dzeko.