Milan troppo forte. Il Novara regge un tempo
Nonostante una grande aggressività in mezzo al campo il Novara fatica a tenere il campo contro il Milan, che già dopo pochi minuti inizia a stazionare per lunghi periodi nella metà campo piemontese. I rossoneri cercano di allargare il gioco sulle fasce per aprire varchi centrali nella folta difesa novarese. Ibrahimovic e Robinho però sembrano preferire girare a largo dell'area di rigore per ricevere palloni giocabili lasciando un vuoto al centro dell'attacco. La prima vera occasione da gol arriva così su calcio di punizione. Dal limite dell'area Ibrahimovic calcia forte e rasoterra impegnando Ujkani alla deviazione. Sulla respinta Robinho è il più lesto, ma il brasiliano calcia malissimo - da posizione defilata - mandando il pallone addirittura in fallo laterale. Il Novara si arrocca in difesa, lasciando a turno uno fra Mascara e Caracciolo in avanti che risultano troppo isolati e non riescono a ripartire in maniera pericolosa quando vengono serviti. Le occasioni da gol sono così tutte di marca rossonera, che pur non sfondando la folta linea difensiva del Novara sa rendersi pericoloso con i tiri dalla distanza, affidati sopratutto al piede di Ibrahimovic che impegna più volte Ujkani alla parata. Le occasioni migliori del primo tempo capitano così sulla testa di Thiago Silva - Caracciolo salva sulla linea - e sui piedi di Nocerino, che servito da Ibra fa tutto bene e in girata sfiora il palo lontano della porta piemontese. Al 40° il Milan sfiora nuovamente il vantaggio con una zampata di Mexes che trova ancora Caracciolo appostato davanti alla propria porta che si sostituisce a Ujkani allontanando il pericolo in scivolata. È l'ultimo brivido di un primo tempo che ha visto il Novara pensare quasi esclusivamente a difendersi e il Milan faticare nel trovare spazi in area per portarsi in vantaggio.
Nella ripresa Allegri inserisce una punta - El Shaarawy - per un difensore - Antonini - arretrando in difesa Emanuelson nel tentativo di dare maggiore imprevedibilità e incisività alla manovra offensiva della propria squadra. È però il Novara che inizia meglio sfiorando il vantaggio dopo appena un minuto con un contropiede Rigoni-Caracciolo concluso dall'ex genoano con un tiro a girare che Amelia deve disinnescare allungandosi sulla propria destra. La risposta del Milan è immediata con El Shaarawy che anticipa tutta la difesa e di testa manda di pochissimo a lato. La gara è più viva nella ripresa, ma è sempre il Milan ad avere il pallino del gioco in mano. Al 56° arriva così anche il meritato vantaggio dei rossoneri con Ambrosini che dal limite serve con un lob una palla deliziosa a Ibrahimovic, che lasciato solo dalla difesa piemontese, stoppa di coscia e di prima intenzione mette alle spalle di un incolpevole Ujkani. Tesser reagisce tornando al 4-3-1-2 che ha permesso al Novara di fare il doppio salto dalla C1 alla A inserendo Rubino e arretrando dietro le punte Mascara e sbilanciando la squadra in avanti. La mossa dei padroni di casa lascia varchi interessanti alle punte rossonere che con rapidi scambi tagliano la difesa piemontese in più di un'occasione. Prima è El Shaarawy a sfiorare il raddoppio calciando a lato dopo aver saltati Ujkani. Pochi minuti dopo l'ex genoano servito in area da Nocerino mette rasoterra sul secondo palo dove è appostato Robinho che da due passi raddoppia in scivolata. Il Milan ora si limita a controllare la reazione del Novara che si getta in avanti con la forza della disperazione lasciando campo aperto ai rossoneri che però non affondano il colpo. Allo scadere arriva però la doppietta di Ibrahimovic che approfitta di un'uscita a vuoto di Ujkani mettendo alle spalle del portiere con un tocco di tacco.