Mutti scaccia l'ombra di Mangia: Palermo show al Barbera, 5-3 sul Genoa
A caccia della riscossa, con l'intento di risollevarsi e scacciare l'ombra di Devis Mangia. Il Palermo di Bortolo Mutti prova a svoltare in campionato, tra le mura amiche di quel Renzo Barbera che fino a qualche mese era fortino inespugnabile. L'avversario, il Genoa, non è dei più facili, perché propone un calcio propositivo e perché proviene da un successo importante che ha restituito morale agli uomini di Pasquale Marino. Ma ad avere la meglio sono proprio i rosanero.
A passare in vantaggio sono subito gli ospiti, con Rodrigo Palacio, all'11. Jankovic dalla sinistra appoggia per Gilardino che in area appoggia per il compagno, che complice un errore di posizione da parte del nuovo acquisto rosanero Viviano, insacca lo 0-1. La reazione del Palermo si registra all'19 con un diagonale di Fabrizio Miccoli dalla sinistra, che attraversa la porta senza creare pericoli a Frey. Al 23' ci prova Ilicic con tiro dalla distanza, che Frey respinge in calcio d'angolo. Dal corner Igor Budan colpisce la traversa. Dopo poco Frey si supera su un tiro di Migliaccio. Ma al 26' per i rosanero arriva il gol del pareggio. A siglarlo è Igor Budan, che sfrutta a dovere un cross d'esterno di Fabrizio Miccoli. La rete galvanizza il Palermo, che cresce lentamente e prova ad impensierire la squadra di Marino. E al 37' arriva il sorpasso, ad opera di Matias Silvestre, che di testa su cross di Ilicic, batte Frey e ribalta il risultato. L'inizio in sordina è alle spalle, è un altro Palermo. E' il Palermo trascinato da Fabrizio Miccoli, che al 41' si beve la difesa del Genoa e poi mette in mezzo una palla al bacio per Mantovani, che s'inserisce da sinistra e batte Frey per il 3-1 palermitano.
Nella ripresa Marino mischia le carte. Fuori Sampirisi, dentro Kucka. Il Genoa cresce, ma non graffia. Il Palermo osserva, forte del suo vantaggio e prova ad offendere in contropiede senza troppa frenesia. Ma all'11' Romeo concede un penalty al Grifone. Il cross dalla destra è di Palacio, la mano in area è di Balzaretti. Dal dischetto va l'argentino che batte Viviano e riapre la partita. E al 16' ci prova Bosko Jankovic con un tiro dalla distanza che però non impensierisce Viviano. Quattro minuti dopo si riaccente il Palermo con un calcio di punizione di Miccoli, respinto da Frey sulla testa di Budan, che colpisce fuori divorandosi il gol del possibile 4-2. Intanto Mutti decide di sostituire Ilicic con Bertòlo. Lo sloveno scuote la testa e infastidisce il pubblico, uscendo tra i fischi del Barbera. Ma a tornar a far sorridere il popolo rosanero ci pensa Fabrizio Miccoli, al 29', quando Budan gli porge un pallone, lui si beve Frey e mette il sigillo alla gara. Negli ultimi dieci minuti Mutti concede spazio a Mauricio Pinilla. Ad uscire è Igor Budan, autore di un'ottima prova. Ma il finale è solo un continuo girare d'orologio e il Palermo trova addirittura il quinto gol, con Giulio Migliaccio, di testa. Gli ultimi cinque minuti sono di gloria per Fabrizio Miccoli, che raccoglie il tributo del Barbera. Lascia il campo e al suo posto entra Della Rocca. L'ultimo sussulto è genoano, al 44', con Bosko Jankovic che accorcia le distanze. La partita finisce 5-3, Mutti sorride. Marino decisamente meno.