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Napoli, Cannavaro: "Juve attenta, non ci accontentiamo del terzo posto"

Napoli, Cannavaro: "Juve attenta, non ci accontentiamo del terzo posto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 14 novembre 2012, 13:502012
di Luca Bargellini
fonte TuttoNapoli.net

Intervistato da Radio Marte, Paolo Cannavaro ha parlato di tantissimi aspetti legati al Napoli e alla stagione partenopea. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Tuttonapoli.net: "Io Capitano? È un ruolo che mi piace, lo faccio con piacere. Terzo posto? Per il momento va bene, ma speriamo di poter fare ancora meglio".

L'abbraccio a Mazzarri a fine gara? "E' arrivato dopo il terzo gol, è stato spontaneo. Col Genoa è stata una gara dalle mille sofferenze a carica di emozioni, all'intervallo Mazzarri ci ha detto di giocare con calma per vincere e così è stato. E' stato un gesto spontaneo festeggiare con la panchina, chi sta fuori soffre più di chi sta in campo".

E' tornato il Napoli di un tempo? "Non molliamo mai, sappiamo che tutto può succedere fino al termine. È bello rimontare la gara, ma è più bello quando si vince più tranquillamente. Con Mazzarri abbiamo compiuto 25 rimonte, è quasi una stagione intera. È un dato da tenere in considerazione, vuol dire che non vogliamo mai perdere. Il mister non lascia nulla al caso, mi metto nei panni di un tifoso: vincere così può far venire l'infarto (ride, ndr)".

Il modulo? "Adottare altri schemi è meglio per noi e può essere un vantaggio, quest'anno forse le altre squadre sanno come affrontarci. In passato abbiamo creato maggiori occasioni, forse quest'anno siamo più cinici. Alcune volte al San Paolo gli avversari non hanno superato nemmeno la metà campo".

Miglior difesa del campionato? "La situazione è migliorata rispetto alla scorsa stagione, anche se nelle passate annate abbiamo comunque fatto bene. L'anno scorso hanno pesato alcune goleade, la squadra quest'anno è migliorata anche nell'atteggiamento. Anche l'attacco contribuisce a non subire gli avversari, non vogliamo prendere gol stupidi".

Nove punti in più rispetto alla passata stagione? "C'è da essere soddisfatti. Ma non vogliamo accontentarci, anche la Juve sta facendo meglio dello scorso anno. L'importante è tenere il passo dei bianconeri, inoltre la Juve ha la Champions e magari possiamo raggiungerla nell'arco delle prossime settimane".

Gamberini? "Per me non è una scoperta, ho giocato insieme a lui tanti anni fa in Under 21 e l'ho affrontato spesso in campionato. Ha un curriculum importante, alla Fiorentina ha fatto benissimo".

L'errore di Aronica col Torino? "Dopo ci ho centao insieme. So che c'è rimasto male, ma ci sono stati tifosi che non hanno detto nulla perchè Totò ha dato tutto per questa maglia. E' stato un errore tecnico, ci sono errori peggiori per un difensore. Non sapevo cosa dirgli, ma c'era sconforto perchè tutti nello spogliatoio abbiamo provato dispiacere come lui".

Gruppo? "Da anni siamo forti e compatti, nella nostra rosa ci sono tanti fuoriclasse ma non esiste la primadonna. E' un aspetto fondamentale per continuare a fare bene e lavorare per superarci ogni volta".

Se puntiamo sul campionato o sull'Europa League? "La Coppa Italia ci ha dato tante gioie, dovrei dire il nostro obiettivo ma è difficile rispondere. Vogliamo essere competitivi ovunque, anche col Dnipro abbiamo voluto vincere. Non voglio dire nulla, anche se tutti pensano solo a un obiettivo (ride, ndr)".

L'esperienza in Champions utile per l'Europa League? "Il girone può sembrare semplice ma così non è, sicuaremente dopo aver passato il girone questa comeptizione diventa affascinante. L'Europa League non ha nulla da invidiare tecnicamente alla Champions, il Napoli c'è e vuole esserci".

Nazionale? "Non c'è rammarico, sinceramente non la vedo proprio. Sinceramente non la guardavo nemmeno quando giocava mio fratello, guardo solo le grandi rassegne. In realtà guardo poco calcio in televisione".

Se guardo le avversarie? "Non c'è bisogno, le gare vengono preparate con Mazzarri. Il mister ci fa vedere i nostri errori in tv, lavora molto anche sul nostro operato. Anche io commetto errori, il tecnico spesso mi rimprovera anche se poi tifosi e stampa non se ne accorgono. Se il mister urla con noi? Lo fa quando è arrabbiato, ma riesce a entrare in ognuno di noi anche senza alzare la voce. Il Mazzarri che viene in conferenza è diverso da quello che vediamo negli spogliatoi, si arrabbia poco ma quando lo fa è certamente colpa nostra".

Se Mazzarri era arrabbiato all'intervallo di Marassi? "No, ci ha dato qualche consiglio e alla fine è andata bene".

Insigne? "Sicuramente sarà come Paolo Cannavaro, ha la testa sulle spalle e ama questa maglia. Resterà a lungo a Napoli, un giorno può essere il mio erede al Napoli".

Cavani? "Gli ho detto di portare via la bandierina, è un fuoriclasse non solo la domenica ma per tutta la settimana. Dà sempre il massimo, in allenamento lavora per fare bene. E' un leader, arriva al campo dando sempre il massimo; è un calciatore dal quale prendere spunto".

Le critiche? "Dico che di base c'è una squadra forte, non si siamo mai rilassati. Non capisco tutte le critiche, ogni risultato negativo sembra che muore qualcuno. Questa è una società vincente, fortunatamente nello spogliatoio siamo bravi a isolarci. Andiamo per la nostra strada senza ascoltare le critiche dall'esterno":

Napoli-Milan? "I rossoneri hanno 12 punti in meno, vincere sarebbe comunque uno sfizio nonostante le difficoltà degli ultimi tempi. Tuttavia il Milan non è una squadra morta, ha qualità ed è sempre temibile".

Pienone al San Paolo contro il Milan? "Sicuramente ci sarà, il San Paolo ha sempre un grande fascino al boato del pubblico. E' una grande emozione. Che dico per invogliare i tifosi a venire? Come si fa a non guardare questo Napoli, essere al San Paolo è sempre una grande emozione. Con il Dnipro ero dietro la porta avversaria, vivere la gara sul campo è tutta un'altra cosa".

Lo scherzo che più mi è piaciuto? "Sinceramente non avevo riconosciuto Grava nello scherzo telefonico di qualche tempo fa".