Parma, Sansone: "Penso solo a migliorare"
Reduce dalla bella prestazione con l'Under 21, Nicola Sansone si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti presenti questo pomeriggio nella sala stampa del centro sportivo di Collecchio per raccontare la sua esperienza in azzurro e anche in maglia crociata: "Dopo la partita in aprile contro la Scozia è stato bello tornare in Under 21. Purtroppo abbiamo perso, ma credo che il risultato sia bugiardo. La Spagna è fortissima, però nel secondo tempo li abbiamo messi sotto, potevamo pareggiare o addirittura vincere. Personalmente non lo so dove posso arrivare. Io cerco di dare sempre il massimo e poi vedremo. In campo mi trovo meglio come seconda punta, però posso fare l'esterno senza problemi". Domenica ci sarà da sostituire lo squalificato Biabiany e la scelta di mister Donadoni potrebbe ricadere proprio su Sansone: "Non lo so. Deve scegliere il mister, non spetta a me. Ancora la mia carriera è giovane, devo continuare a fare bene e poi vedremo. Ma tutti i compagni sono a disposizione del mister per domenica. Il fatto che con il Siena non abbia giocato Pabon non vuol dire niente. Anch'io altre volte sono rimasto in panchina. C'è Belfodil, e anche Palladino meriterebbe spazio. Siamo tutti a disposizione e cercheremo tutti di dare il massimo.
Tutti quanti in attacco siamo giocatori di qualità e tutti possiamo fare bene". La panchina lunga permette poi agli allenatori di avere più armi a disposizione a partita in corso. Proprio Sansone ne sa qualcosa visto che uscendo a sorpresa dalla panchina a Torino ha sbloccato la partita contro i granata portando il Parma alla prima vittoria esterna: "Sicuramente quella partita è stata una svolta positiva per me. Non so se è stato merito della panchina lunga, se senza di quella sarei stato in tribuna. Sicuramente è stata una giornata fortunata". Per essere un giovane talento che si sta ritagliando uno spazio importante in A, Sansone è forse poco "sponsorizzato" dai media: "Non mi interessa più di tanto avere un valore mediatico. Penso solo a migliorare ogni giorno. Il resto viene tutto da solo". Le prestazioni positive sono tra le altre cose anche frutto dell'anno di esperienza in B con la maglia del Crotone nella passata stagione: "Non mi sentivo giocatore di serie A l'anno scorso, ma pensavo comunque di restarci perché credevo in me, nelle mie qualità e pensavo di averle mostrate durante la preparazione. Poi però sono andato a Crotone, l'ho accettato, ho dato il meglio di me perché sapevo che se non l'avessi fatto quella stagione non mi avrebbe aiutato a crescere. E' stata una bellissima esperienza". Il futuro prossimo invece è l'Udinese, da affrontare domenica in trasferta: "A Udine non sarà facile. L'Udinese è un avversario tosto, soprattutto in casa. Sono molto organizzati e giocano anche un bel calcio".