Pato e Robinho? Gli ultimi di una serie di ritorni da mamma Brasile

Pato e Robinho a un passo dal Brasile. E i due milanisti non sarebbero certo i primi né gli ultimi a lasciare l'Europa per un ritorno a casa. Solitamente, però, questi trasferimenti li vedevi quando un brasiliano aveva imboccato il cosiddetto viale del tramonto, speso tutto quello che c'era da spendere in Europa e godersi i soldi guadagnarsi nel Vecchio Continente a casa. La crisi globale, unita alla crescita dell'economia brasiliana sta iniziando a cambiare il trend. Di europei nella patria del Futebol Bailado, Seedorf a parte, non ne vediamo e forse non ne vedremo mai, per un motivo semplice: perché guardare fuori quando in casa hai il meglio sia per qualità che per quantità? Il Brasile da sempre è il massimo esportatore all'estero di giocatori, in Brasile inizi a camminare e calciare un pallone contemporaneamente. Le squadre brasiliane, pertanto, si limiteranno a riprendersi ciò che hanno perso, ma stavolta non aspettaranno la fine della carriera dei giocatori. Da qualche anno il messaggio sta arrivando, perché prima di Robinho e Pato già altri hanno preso questa via. Il Fluminense, per fare un esempio, ha vinto un campionato grazie ai gol di Fred, classe 1983, ritornato a casa a 26 anni dopo l'esperienza al Lione.

Nel 2012 sono stati 30 i gol in 44 partite. Con lui anche Rafael Sobis, classe 1985, ha fatto la stessa scelta, idem per il coetaneo Thiago Neves. Il Sao Paulo ha riabbracciato un Lucio a fine carriera, ma si gode i giovani Denilson (ex Arsenal) e Jadson (ex Shakhtar), rispettivamente 24 e 29 anni. Senza dimenticare Luis Fabiano, arrivato a 31 anni e ancora in grado di dare molto. A 30 anni è tornato Ronaldinho, prima al Flamengo e ora all'Atletico Mineiro dove gioca con Jo, stella al Cska Mosca ed ex Manchester City, oggi 25 anni. Raggiunto il traguardo dei 30 è tornato Elano, prima al Santos e oggi al Gremio, dove a fare gol ci pensa il 25enne Marcelo Moreno, boliviano di passaporto ma brasiliano di scuola calcistica. Il ventottenne Vagner Love dopo aver segnato a raffica in Russia continua a incantare al Flamengo, mentre con le sue 27 primavere Alex Silva difende i colori del Cruzeiro.