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Psicologia e calcio. Una ricerca ne stabilirà le correlazioni

Psicologia e calcio. Una ricerca ne stabilirà le correlazioniTUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
martedì 14 febbraio 2012, 14:302012
di Alessio Calfapietra

L'aspetto psicologico è fondamentale per il conseguimento di un risultato sportivo: una considerazione facilmente estendibile ad ogni ambito della vita quotidiana.
Questa premessa è oggetto di una dimostrazione pratica e scientifica da parte di un gruppo di studio, patrocinato dalla cattedra di Psicologia della personalità dell'Università la Sapienza di Roma.
Tre squadre di calcio sono attualmente oggetto di analisi. Si tratta del Futbol club e del Real Tor Bella Monaca, società militanti nel campionato di Promozione laziale, e della formazione a 5 della AS Roma.

La scelta dei club non è casuale, in quanto sono stati selezionati seguendo un criterio geografico che spazia dalla periferia capitolina (Real Tor Bella Monaca) al centro urbano (Futbol club, quartiere Parioli) ed un ambito piu ristretto come nel caso dell'As Roma di calcio a 5, per verificare se le condizioni socio-economiche e culturali possano avere influenze sui risultati.

Oggetto della ricerca-intervento è stabilire se migliorando le relazioni interne e le capacità di attenzione e concentrazione all'interno di un gruppo i risultati agonistici possano trarne beneficio.
Allo scopo è stato individuato un gruppo campione di squadre (gruppo sperimentale) da sottoporre allo studio ed un "gruppo di controllo" di riferimento formato da due squadre per ogni squadra partecipante al monitoring - sei in tutto, il cui nome non verrà inizialmente rivelato per non inficiare l'analisi - che giocano nello stesso girone del torneo, hanno una situazione societaria similare ed all'inizio dello studio ricoprono una fascia di classifica uguale.

La ricerca-intervento, iniziata a gennaio e che si esternderà per la durata di circa tre mesi, prevede al suo interno tre momenti di verifica mensili, quando verrà messa a confronto la media punti ottenuta nel periodo di studio in correlazione con la stessa del lasso di tempo precedente all'intervento. Quest'ultima verrà a sua volta paragonata con le medie punti delle squadre di riferimento che non partecipano allo studio. La ricerca si articola in tre fasi che vanno dalla compilazione di questionari specifici, alla psicologia clinica sino alle tecniche psico-motorie.

Il responsabile Aldo Grauso, Docente Psicologia FIGC - Lega Nazionale Dilettanti, si è espresso in merito alle prime risultanze emerse dalla ricerca-intervento denominata Calcio 2000: "Guardando i risultati si può fare ad oggi un primo bilancio molto positivo dell'intervento. Per rimanere in termine pratici di risultati, le tre società del "gruppo sperimentale di lavoro", dal nostro avvio (19' giornata per il campionato Promozione e 13' giornata per il campionato di Serie C2) non hanno mai perso una gara, aumentando così la loro media punti nel calcolo complessivo delle giornate analizzate. Questo è da parte nostra da attribuirsi al cosiddetto "effetto Hawthorne", ovvero l'insieme delle variazioni di un fenomeno o di un comportamento che si verificano per effetto della presenza di osservatori, ma che non durano nel tempo. È importante però sottolineare che come gruppo di psicologi ricercatori (pur con le nostre specifi-che competenze) ci interessiamo solo della componente psicologica del gruppo squadra, cercando di potenziare le caratteristiche dei giocatori e facendo emergere le competenze relazionali del gruppo per aiu-tarlo a realizzare le potenzialità presenti e a volte bloccate dalle sue dinamiche specifiche, ma il calcio è un gioco complesso in cui le variabili che entrano in gioco sono talmente tante che non è possibile assicurare sempre il massimo della realizzazione delle potenzialità. In tal senso ci teniamo a sottolineare l'impatto positivo sulla ricerca della buona relazione che si è stabilita con gli staff delle squadre, che si è dimostrato altamente motivato, condicio sine qua non per l'efficacia e l'efficienza dell'intervento. Inoltre nella seconda fase della nostra Ricerca - Intervento (a partire da metà febbraio) inizieranno degli esercizi psico-motori, propri della disciplina della psicologia dello sport adottata in molte discipline olimpiche del Coni, che andranno ad aumentare il grado di attenzione e concentrazione di ognuno e conseguentemente del gruppo squadra. Queste due qualità sono per il sottoscritto e non solo, le due fondamenta principali di un atleta dotato di una capacità tecnica di medio livello.
In pratica, gli psicologi entreranno in campo muniti di fischietto e cronometro per verificare e cercare di aumentare i tempi di reazione a determinati esercizi motori effettuati a palla ferma e/o in movimento, attraverso il richiamo al proprio concetto di tempo interiore confrontandolo con quello dell'intero gruppo squadra".