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Quagliarella, una settimana da Dio. Fiorentina e Parma, la partita "pazza". Udine decisiva per Allegri. Inter contro il tabù San Siro. Napoli riscopre Vargas: ecco di chi sono i meriti

Quagliarella, una settimana da Dio. Fiorentina e Parma, la partita "pazza". Udine decisiva per Allegri. Inter contro il tabù San Siro. Napoli riscopre Vargas: ecco di chi sono i meriti TUTTO mercato WEB
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domenica 23 settembre 2012, 00:002012
di Malu' Mpasinkatu
Primo Direttore Sportivo di colore a laurearsi a Coverciano con il massimo dei voti. Ds della Nazionale congolese, ex ds del Catanzaro e Colognese. Opinionista tv per Sportitalia e Sky, commentatore dei Mondiali Under 20.

I campioni d'Italia si confermano strepitosamente in forma. Battere il Chievo non è stato facilissimo ma grazie ad un super Quagliarella i bianconeri raggiungono la quarta vittoria consecutiva e mantengono ancora l'imbattibilità in Italia. Una settimana praticamente perfetta per il napoletano che segna tre gol preziosissimi e ha regalato gioie e soddisfazioni ai propri tifosi. E' stato bravo Carrera a cavalcare l'onda e concedere a Quagliarella una chance dopo la partita perfetta a Londra.
Bellissima la sfida tra Fiorentina e Parma, due squadre che hanno dato vita ad un match incredibile sotto il profilo dello spettacolo. Due rigori sbagliati, pareggio al 94esimo e tanto gioco da una parte e dall'altra. Donadoni e Montella alla fine hanno dovuto accontentarsi e dividersi la posta in palio. Entrambe le squadre sono una piacevole sorpresa, perchè vuol dire che in questo campionato non ci sono solo le big ma anche quelle formazioni che fanno divertire e che possono vincere anche partite inaspettate, in questo caso un pari ricco di spettacolo.
Probabilmente la gara più attesa della giornata è quella tra Udinese e Milan, due squadre alla ricerca della prima vittoria stagionale. Entrambe sono reduci da un momento non brillantissimo e se in casa Udinese c'è sempre il solito ed eterno Totò Di Natale a regalare un meritato sorriso ai friulani (nel caso della sfida contro l'Anzhi), è preoccupante ciò che sta avvenendo in casa rossonera. Contro l'Anderlecht la punta congolese Mbokani, finito nel mirino di diverse squadre del nostro campionato per il prossimo calciomercato, la squadra rossonera ha evidenziato tanti limiti, soprattutto sotto l'aspetto mentale. I giocatori sembrano bloccati e giocano in maniera contratta, sbagliano le cose semplici e questo è un dato preoccupante. Soprattutto per il fatto che ormai non segnano più. In tutta la stagione ufficiale l'unico a gioire è stato Pazzini per la tripletta a Bologna, il resto solo poche occasioni e qualche trama confusionaria. Allegri rischia e di certo la lite con Inzaghi non lo ha messo in una posizione migliore. Il tecnico toscano deve assolutamente fare una buona prestazione per convincere nuovamente il presidente Berlusconi delle sue qualità, ma un nuovo ko potrebbe essere fatale.

La vera difficoltà si chiama Udinese. I friulani non ci stanno a fare la parte della vittima sacrificale, anche perchè i bianconeri sono una squadra in ripresa e potrebbe castigare ancora il Milan come fatto negli ultimi anni. Sarà un bel match e per tutte queste motivazione forse il più atteso della domenica.
L'Inter invece gioca stasera e ha la possibilità di sfatare finalmente il tabù San Siro. Il dato particolare è che entrambe le milanesi tra campionato e coppe ancora non hanno vinto una volta in casa in sette match. Preoccupante e allo stesso tempo stimolante perchè i nerazzurri dopo il mezzo passo falso in Euoropa League contro il Rubin Kazan vogliono finalmente fare bene nello stadio dei loro tifosi.
Il Napoli ha una dura prova contro il Catania ma sa anche di aver fatto riposare tutti gli uomini più importanti in coppa per averli a disposizione contro gli etnei. Normale amministrazione per chi ha tanti giocatori di qualità da mettere in campo e che può arrivare alla fine di entrambe le competizioni. Mazzarri è uno dei tre tecnici più preparati d'Italia e sa che concedere fiducia anche alle seconde linee in Europa League vuol dire trovare o ritrovare anche nuove pedine per il campionato. E' il caso di Eduardo Vargas. L'attaccante cileno fino ad ora non aveva per nulla impressionato, anzi, erano tante le critiche rivolte al giocatore e alla società per il fatto di aver speso più di 10 milioni per un giocatore che in 8 mesi non aveva fatto vedere praticamente nulla nelle gare ufficiali. Mazzarri ha saputo dosarlo, facendolo esplodere proprio quando serviva. La chance contro l'Aik il ragazzo l'ha sfruttata a meraviglia e ora il Napoli si gode il suo attaccante, giocatore che tornerà utile ai partenopei oltre ai vari Cavani, Insigne e Pandev. Complimenti al club di De Laurentiis che ha deciso di non venderlo in estate e al giocatore che caparbiamente ha voluto la magli azzurra a tutti i costi aspettando e soffrendo in silenzio.