Quando la soluzione diventa il problema: i milioni di casa Inter
Chi pensava che Eto'o, Balotelli e Thiago Motta in tre sessioni di mercato potessero essere sufficienti, potrebbe presto ricredersi. Chi era convinto in un progetto Inter in grado di svecchiare la rosa ed abbattere i costi senza perdere in competitività, potrebbe proseguire nell'osservare la propria delusione.
Il nuovo obiettivo nel mirino, non importa di chi, è Wesley Sneijder. Sembra assurdo, è paradossale, ma è anche ciò che si sta palesando in casa nerazzurra nelle ultime settimane e non solo. L'olandese è stato infatti vittima di una gestione difficilissima da comprendere già a partire dall'estate, quando sembrava che la sua cessione potesse essere ultimata da un giorno con l'altro con qualsiasi club lo avesse desiderato. Quasi come se tutto ciò che l'olandese è stato in grado di costruire e conquistare con la maglia nerazzurra indosso avesse perso improvvisamente di valore.
Ancora peggiore, è stata la sua gestione a livello tecnico: con Gasperini fu impiegato una ventina di metri dietro al suo raggio d'azione abituale, come se snaturare uno dei più forti giocatori al mondo nel suo ruolo fosse una cosa normale; nelle ultime settimane viene invece additato a colpevole della mancanza di risultati e gioco dell'Inter. Perennemente sostituito, a volte anche a fine primo tempo, sembra quasi che un giocatore dalle sue qualità vada a rappresentare un problema anzichè la più bella e semplice delle soluzioni. Sembra che sia lui a doversi annullare per sottostare ad un progetto tecnico di difficile comprensione, quando invece sarebbe molto più normale che l'intera squadra fosse costruita attorno all'unico giocatore abbastanza forte da poterne rappresentare il faro.
Da ultime, le voci relative all'Anzhi. Una pioggia di milioni che potrebbe finire per accontentare tutti, e risolvere quello che sembra essere il principale problema di casa Inter: privarsi dei propri campioni. Del resto, al sogno della competitività, hanno rinunciato già tutti da un po'.