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Roma, Florenzi: "De Rossi? Ko nel derby non è colpa sua"

Roma, Florenzi: "De Rossi? Ko nel derby non è colpa sua"TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Iorio/Image Sport
sabato 17 novembre 2012, 22:512012
di Marco Frattino

Intervistato da Roma Channel, il giovane centrocampista giallorosso Alessandro Florenzi ha parlato di tantissimi temi relativi alla sua carriera e il suo ottimo momento stagionale, culminato con la convocazione di Prandelli per l'amichevole di Parma contro la Francia: "La gara con la Nazionale? E' stata un'emozione unica. Tutti i bambini hanno un sogno del cassetto ed è quello di debuttare con la Nazionale. Il debutto è stato facile anche grazie ai compagni che mi hanno messo a mio agio. Il momento dell'inno è emozionante. Ti stringe ai tuoi compagni, ad un gruppo, è come se in quell'inno si stringesse tutta Italia. Sento il rapporto con tutta l'Italia e con i miei compagni".

Giocare nella Roma ed essere romano e romanista quanto è complesso? "Innanzitutto è bellissimo. Totti, De Rossi ed io sentiamo la maglia più di tutti. Siamo romani e romanisti e sentiamo più degli altri questa responsabilità. Non è facile, da un certo punto di vista, ma quando giochi senti una spinta in più. L'episodio del pugno di De Rossi a Mauri nel derby? Di Daniele penso solo cose buone. Lui, più di me e di tutti, sente il derby. È un tifoso, è come il tifoso in campo che tutti vorrebbero. È uno della Curva, quando la Roma giocava lui stava in Sud a sostenere la Roma. Può succedere a tutti, è accaduto a lui perché la sentiva di più ma non abbiamo certamente perso il derby per colpa sua".

Qual è il rapporto con Zeman? "Parla molto poco ma sa dire le cose giuste al momento giusto, sia per stimolarti che farti fare meglio. Non mi aspettavo di giocare così tanto. Sono venuto qui con la speranza di migliorarmi e lui mi ha dato una fiducia che forse in pochi mi avrebbero dato. Cerco di dare sempre il 100% in allenamento e in partita. Mi aspettavo di essere nel progetto perché me l'avevano detto ma non di giocare così tanto".

Roma-Torino di lunedì? "E' molto importante, bisogna trovare continuità per noi ma soprattutto per i tifosi. Anche nel derby ci hanno sempre sostenuto. Queste cose non le scordiamo, ci metteremo tanto impegno per sudare per questa maglia".

Florenzi ha infine parlato di tutti i suoi allenatori, da Rocca a Drago passando per Stramaccioni: "Rocca è un grandissimo allenatore, soprattutto sotto il profilo atletico. Erano molto duri gli allenamenti con lui ma poi stavo bene un mese. Lo ringrazio perché è stato il primo a credere in me quando giocavo in Primavera e a convocarmi nella Nazionale Under 20. Se mi aspettavo Stramaccioni così in alto? magari non così presto come non mi aspettavo io di fare questo salto in così poco tempo. Sono molto contento del lavoro che sta facendo all'Inter. Speriamo gli vada male un'altra partita, quella con la Roma al ritorno. Con Alberto De Rossi ho condiviso 3 anni straordinari con lui. Mi ha sopportato, ero un gran rompiscatole in campo. Mi ha fatto crescere sotto il livello umano. Mi ha fatto capire come entrare nel mondo di calcio, come si sta in campo, il rispetto per i compagni, per l'avversario. Infine, una tappa fondamentale è stata Crotone. Sono andato lì perché mi voleva fortemente la società, oltre al mister Menichini. Ho fatto anche alcuni sacrifici ma li ho fatti volentieri. Grazie a lui sono molto migliorato. Sono stato anche bravo a farmi trovare pronto ma devo ringraziare anche Massimo Drago, arrivato dopo l'esonero di Menichini. Devo ringraziare anche i miei compagni".