Team Napoli Soccer, ecco Cunzi: "Felice di tornare qui"
Ultimo giorno di lavoro, per questa settimana, per il Team Napoli Soccer, la rappresentativa campana dei calciatori svincolati. Oggi pomeriggio il gruppo di Michele Califano, Bruno e Lello Di Napoli ha accolto per il secondo anno consecutivo l'esterno offensivo Evangelista Cunzi (28), atleta reduce da una stagione a L'Aquila. Il furetto partenopeo ha preso parte anche alla partitella a ranghi misti che si è giocata sul manto sintetico del "Simpatia" e che ha visto prevalere per 4 a 3 i calciatori in casacca azzurra sui compagni in pettorina verde (allenamenti differenziati per tutti gli altri). Per gli azzurri sono andati in rete Cariello, Di Vicino (nella foto) con una doppietta e Marzullo. Per gli avversari, gol di Agata e doppietta di Manco. Sono scesi in campo, nel team di Di Vicino, anche D'Ascia, Tufo, Scarlato, Gaveglia, Napoletano, Galizia, Carannante e Cioce, mentre la squadra con la casacca verde ha schierato Massimo Russo, Antuoni, Lezzi, Marzano, Oretti, D'Urso, Baiano, Spiezia, Capasso, Riccio e l'ultimo arrivato Cunzi, che a fine match non ha nascosto la felicità per essere tornato in "famiglia". "Sono stato benissimo l'anno scorso, in occasione della prima edizione - ha confidato -. Quando ho avuto l'opportunità di tornare qui per svolgere nuovamente la preparazione precampionato, non ho esitato un attimo. Qui c'è uno staff eccellente, a partire dagli organizzatori per finire ai preparatori, professionisti di livello riconosciuto che ti mettono nelle condizioni migliori per arrivare a fine agosto in perfetta forma. La mia esperienza a L'Aquila? Diciamo che la squadra è stata costruita quantomeno per conseguire i play-off. Avevamo a disposizione giocatori di categoria superiore, ma non siamo riusciti nell'obiettivo per una serie di circostanze negative, eppure posso garantire che ce l'abbiamo messa tutta. Il rammarico resta.
Peccato, perchè ad un certo punto eravamo anche secondi in classifica. Personalmente, la mia stagione è stata buona: ho disputato 28 partite e spesso mi sono dovuto sacrificare anche in fase difensiva. Io sono un esterno offensivo puro, ma nel 4-4-2 del tecnico mi è stato chiesto di ripiegare anche dietro. Se ho avuto di recente qualche richiesta? Qualche società di Lega Pro si è fatta sentire, come qualcuna di D che sperava in un ripescaggio. Staremo a vedere cosa si muoverà. Per passare ad un aspetto non calcistico, io spero che gli aquilani possano tornare quanto prima a godere a pieno regime della loro città: la ricostruzione va a rilento, eppure sono passati tre anni dal sisma. Si fatica a risorgere e mi auguro che tutti continuino a stare vicini a questa popolazione che ancora soffre e che merita di tornare ad una vita normale. Da un punto di vista personale, questo è un momento di immensa felicità: lunedì nascerà a Napoli il mio primo figlio, Evan. Sarà una bella avventura che non vedo l'ora di intraprendere. Rientrerò in gruppo martedì, adesso devo solo stare vicino alla mia Stefania. Il momento fatidico è alle porte, ma io sono pronto, si vive anche per soddisfazioni come queste!".