Tempesta ed impeto, chi fermerà questa Germania?
Tempesta ed impeto. Sturm und Drang per dirla a modo loro. Nessuna corrente filosofica o culturale. L'impetuosa tempesta che si abbatte su Euro 2012 è quella della squadra di Joachim Loew. Non servono tanti giri di parole per descrivere l'immediata sensazione di strapotere che la Germania è riuscita a trasmettere in queste quattro gare della manifestazione continentale.
Impressionante. Per qualità, quantità e profondità della rosa questa Germania fa davvero paura. Giovani e dannatamente forti i ragazzi teutonici che si sbarazzano della Grecia come si fa con quelle pratiche noiose in cui non serve nemmeno sforzarsi più di tanto. Quello che più spaventa solo le alternative di questa nazionale, che in attacco può alternare Klose a Gomez, Reus a Podolski, Schurrle a Mueller. Solo questo basterebbe a rendere le dimensioni di quella che è davvero una corazzata.
Mix esplosivo. Il dato più allarmante, per gli avversari, è quello relativo alla carta d'identità. Un branco di giovani cannibali e affamati, dal potenziale sconfinato e dal futuro più luminoso del sole che ti coglie all'improvviso appena sveglio. Una generazione di fenomeni veri a cui si fonde l'esperienza di Philipp Lahm, l'incredibile prolificità di Gomez, il cinismo di Klose e la fisicità di Khedira. Un mix più che letale.
Poker, ed un piccolo difetto. Dopo il filotto nel girone B, contro Olanda, Portogallo e Danimarca, la Germania si sbarazza della Grecia e vola in semifinale. Quattro vittorie su quattro, nove reti segnate e serie ambizioni per la palma ideale del miglior gioco espresso. Una consapevolezza che può essere il punto debole di questa nazionale. Così bella, così spregiudicata, così innamorata del suo talento al punto da lasciare spesso troppi spazio agli avversari. Le quattro reti subite stanno li a testimoniarlo.
History repeating. I tedeschi dopo aver regolato la Grecia saranno avversari interessati di Italia-Inghilterra. Da quel match uscirà l'avversario per la semifinale. In caso di passaggio del turno dell'Italia ci sarebbe la rivincita della semifinale del Mondiale 2006. Probabilmente quella era un'Italia diversa e più forte. Sicuramente questa è una Germania diversa e più forte. Senza dubbio questa è una nazionale destinata a segnare il passo nel prossimo decennio. Generazione di fenomeni. Veri.