Top Brighi, flop l'attacco - Le pagelle del Torino

Gomis L. 6 - Un'incertezza dopo pochi secondi, poi una buona gara soprattutto nelle uscite. Le difficili condizioni del terreno di gioco non aiutano il suo lavoro, non ha colpe sui gol subiti.

Darmian 5 - Si dimentica di Zé Eduardo in occasione del gol che sblocca la gara. Soffre gli affondi di Del Grosso, anche in fase offensiva non è una prestazione da ricordare.

Di Cesare 5.5 - Sul finale di primo tempo sfiora il gol con un colpo di testa da posizione ravvicinata prontamente respinto da Farelli. Nella ripresa affonda con il resto della squadra.

Rodriguez 5.5 - Nel primo tempo riesce a reggere la forza d'urto del Siena. Nella ripresa, invece, Reginaldo e Rosina lo mettono in costante difficoltà e non riesce a evitare il ko.

Masiello 5 - Non riesce a contenere Rosina che gli va via anche in occasione dell'azione che porta al gol di Zé Eduardo.

Brighi 6 - Lotta in mezzo al campo. Si limita alla fase difensiva, ma non riceve sostegno dagli esterno troppo fuori dal gioco granata quest'oggi.

Birsa 5.5 - Convince poco in entrambe le fasi di gioco. Il Siena in mezzo al campo può contare su un uomo in più e si vede. Dal 80' Suciu s.v.

Vives 5 - Fuori dal gioco granata. Non si rende pericoloso in attacco e non aiuta i due centrali di centrocampo quando c'è bisogno di lottare.

Sansone 5 - A sua difesa c'è da dire che sono pochi i palloni a disposizione. Lui, però, non riesce a farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa. Dal 61' Meggiorini 5.5 - Non cambia la sostanza col suo ingresso. Si rende pericoloso con un tiro nel finale che esce di poco.

Sgrigna 5 - La crisi dell'attacco granata coinvolge anche lui. La difesa del Siena ha vita facile contro le sue giocate.

Stevanovic 5.5 - Nel primo tempo ha per ben due volte l'occasione di passare in vantaggio: la prima la spreca in maniera incredibile, la seconda viene deviata quasi sulla linea da Contini. Cala vistosamente nella ripresa e Ventura lo sostituisce. Dal 61' Verdi 5 - Non riesce a fare maggiore vivacità alla manovra offensiva.